Grecia
8:44 pm, 26 Gennaio 15 calendario

Tsipras è premier In Grecia via al nuovo governo

Di: Redazione Metronews
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GRECIA Ad Atene è nato un governo anti-austerità, frutto di un accordo tra la sinistra di Syriza, trionfatrice nelle elezioni anticipate, e la destra anti-euro dei Greci Indipendenti (Anel). Alexis Tsipras, giacca blu e camicia bianca senza cravatta, ha ricevuto l’incarico di formare il nuovo esecutivo e ha giurato nelle mani del presidente Karolos Papoulias. A 40 anni, è il più giovane premier ellenico degli ultimi 150 anni. Tsipras ha voluto rompere con la tradizione scegliendo un giuramento solo politico e non religioso, durante il quale ha promesso di «servire sempre gli interessi del popolo greco». Il neo-premier potra’ contare su 162 seggi su 300, grazie ai 13 deputati di Anel che si sommano ai 149 conquistati da Syriza. Un’alleanza “innaturale” basata solo sulla battaglia contro il rigore, visto che il partito nato nel 2012 da una scissione da Nuova democrazia ha posizioni molto conservatrici. 
Syriza ha ottenuto il 36,34%, pari a 149 deputati, oltre il doppio (grazie al premio di governabilità di 50 seggi rispetto ai 71 del 2012). A quasi 9 punti di distanza i conservatori di Nea Dimokratia (Nd) del premier uscente Antonis Samaras. Terzo partito si è confermata l’estrema destra di Alba Dorata, con il 6,28% . A seguire i centristi di To Potomi, questi ultimi con il 6,05%, i comunisti del Kke, che hanno ottenuto il 5,47%, appunto i Greci Indipendenti (4,75% e 13 seggi), e i socialisti del Pasok. 
La Grecia ha firmato due accordi con i partner dell’Eurozona, la Bce e il Fmi (la cosiddetta “troika”) per ottenere un totale di 240 miliardi di aiuti a partire dal 2010, in cambio di un programma di riforme per tagliare la spesa pubblica che ha molto pesato sulla società greca: soppresse le tredicesime nel settore pubblico, aumentata l’Iva al 23%, congelati i salari dei funzionari, tagli nel settore della salute, licenziamento di 15 mila funzionari, liberalizzazione del mercato del lavoro, riduzione media dei salari del 30%, tagli alle pensioni e all’istruzione. 
Anel, le destra nemica dell’Europa
GreciaNato nel 2012 da una costola di Nuova Democrazia, l’Anel ha posizioni conservatrici e nazionaliste. Il suo leader, l’economista 49enne Panos Kammenos, già in campagna elettorale aveva parlato dell’ipotesi di formare un governo con Tsipras, offrendo la propria esperienza di governo (ai tempi del centro-destra) al novizio leader di Syriza. Kammenos, che è stato anche accusato di antisemitismo, ha detto che nessuno dei due partiti dovrà modificare le rispettive idee, ma solo far prevalere il rispetto degli impegni anti-austerità. Kammenos ruppe con il premier Samaras definendo traditori i politici che avevano firmato gli accordi con l’Europa. L’Anel esprime posizioni critiche sulla moneta unica e accusa l’Unione europea di aver trasformato la Grecia in una «colonia», una sorta di «cavia da laboratorio».  Con la sinistra radicale di Syriza, i Greci Indipendenti (Anel) hanno in comune solo la volontà di rinegoziare il debito con la troika.
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26 Gennaio 2015
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