VIGILI CAPODANNO
10:47 pm, 22 Gennaio 15 calendario

Sui vigili assenti vizio di procedura

Di: Redazione Metronews
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ROMA L’ultimo capitolo della vicenda sui vigili, presunti assenti ingiustificati nella notte di Capodanno, potrebbe chiudersi con un nulla di fatto e per un vizio nella procedura con cui sono state avviate le istruttorie nei confronti degli agenti.
Le lettere inviate dall’Ufficio disciplina del Comune, in tutto 28, non avrebbero infatti valore legale. Ne è convinto il senatore Andrea Augello, che ieri ha depositato una terza interrogazione al ministro della Pubblica Amministrazione Marianna Madia. Il cavillo grazie al quale i provvedimenti potrebbero essere invalidati sta nella cosiddetta “Legge Brunetta”. Secondo la norma, per le sanzioni disciplinari punibili con il massimo di 10 giorni di sospensione dal servizio, la competenza è del «responsabile della struttura» presso cui è impiegato il dipendente della pubblica amministrazione. In altre parole le eventuali sanzioni e azioni disciplinari sarebbero dovute partire direttamente dal dirigente del corpo, non da un ente terzo come l’Ufficio disciplina. Non è una questione da poco perché solitamente le vertenze disciplinari richiedono di attenersi strettamente alle regole.
Cavillo a parte, c’è da notare come ad oggi le cifre sui presunti assenteisti si siano man mano sgonfiate: Dai «90 casi gravi e delicati» citati dal vicesindaco Luigi Nieri a inizio mese, le lettere sono scese a 48, poi 30, infine 28. Ma dai documenti e dalle giustificazioni presentati dai vigili sotto accusa in questi giorni, i casi che rischiano davvero di tradursi in provvedimenti dovrebbero essere sette. Un’inezia rispetto agli 830 agenti accusati di assenteismo la mattina del primo gennaio.
PAOLO CHIRIATTI

22 Gennaio 2015
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