“Per Doctor Who ho voluto un Oscar”

TV È un vero e proprio cult della fantascienza televisiva fin dagli anni ’60: “Doctor Who” (ogni domenica alle 21.10 su Rai 4 l’ottava stagione) torna con un nuovo protagonista, il premio Oscar Peter Capaldi, nel ruolo del Dottore, alieno e viaggiatore del tempo da 2 mila anni. Ce ne parla il produttore e autore della serie – lo scozzese, già sceneggiatore di Sherlock – Steven Moffat.
Come ha scelto il nuovo Dottore?
Volevo qualcuno molto diverso dall’attore precedente (Matt Smith, ndr),  che ha un aspetto giovane e strambo. Capaldi ha 56 anni ed è un cultore della serie fin dall’infanzia. Ha sostenuto un provino perfetto! Ovvio, si allena  quando ha quattro anni!
Cosa contraddistingue la nuova incarnazione?
Questa versione del Dottore è più scorbutica, è insofferente e si arrabbia facilmente. Non gli piacciono gli abbracci e non è interessato a flirtare con la sua compagna di viaggio.
A proposito di Clara, come si troverà con un Dottore di modi e aspetto differenti?
Il suo problema è che prima sentiva di avere il controllo, faceva rigare dritto il Dottore, mentre ora è alle prese con un individuo sfuggente e brusco.
Qualche accenno ai nuovi episodi?
Tornano vecchi nemici come gli spietati Dalek e i Cyborg Cybermen; in una puntata avremo Robin Hood, e poi introdurremo personaggi nuovi, alcuni molto grotteschi.
Capaldi è anche sceneggiatore e regista, si è cimentato dietro la camera da presa?
Non ne vuole sapere, non si sente in grado. Eppure ha vinto un Oscar, il che non è proprio da tutti!
Ci sarà mai un episodio crossover tra Doctor Who e Sherlock?
Ce li vede due supergeni megalomani come il Dottore e Sherlock Holmes nella stessa stanza…?
LORENZA NEGRI