terrorismo
6:12 pm, 20 Gennaio 15 calendario

In un decreto la stretta contro il terrorismo

Di: Redazione Metronews
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ROMA. Nulla di fatto in Cdm per il provvedimento antiterrorismo, annunciato nei giorni scorsi dal governo. La compagine governativa ha deciso di far slittare a giovedì l’approvazione delle norme per il contrasto alle nuove forme di terrorismo di matrice jihadista. Si dovrebbe trattare di un unico decreto che riguarderà sia l’antiterrorismo che le missioni internazionali, le cui norme ieri non erano ancora pronte. È per questo motivo, infatti, che ci si è aggiornati a giovedì, per consentire ai ministri della Difesa e degli Esteri di preparare il testo. «Ineludibili», come ha detto il ministro Orlando, le nuove misure per il contrasto del terrorismo. 
Pochi gli articoli contenuti nella bozza del testo con alcune modifiche al codice penale. Si introduce la possibilità di applicare una pena fino a 10 anni di carcere per i cosiddetti “lupi solitari”, chi va a combattere nei teatri di guerra (sarebbero 59 i foreign fighters passati per l’Italia).  Ma anche l’attività di reclutatore di jihadisti sarà reato, e la fattispecie sarà configurata su quella consolidata dei reclutatori di mercenari. Il testo prevede misure di prevenzione per i sospetti terroristi: sorveglianza speciale, obbligo di soggiorno, ritiro del passaporto. C’è  poi l’arresto per chi detiene o commercializza, senza autorizzazione, sostanze che potrebbero venire usate per la fabbricazione di ordigni.
Prevenzione sul web
Sarà stilata una black list dei siti filo-jihadisti con rimozione dei contenuti incriminati: maggiori poteri all’autorità giudiziaria di oscurare i siti che fanno propaganda islamista
Superprocura
Nel provvedimento è prevista anche la nascita di una superprocura anti-terrorismo da introdurre nell’ambito della Procura nazionale antimafia. Altra misura in arrivo è la banca dati europea con gli estremi sui passeggeri dei voli.
Pisa, studente turco espulso dall’Italia
L’indagineUn giovane turco, che si trovava per motivi di studio e ricerca a Pisa, è stato rimpatriato a seguito di un provvedimento di espulsione dall’Italia. Il giovane, che frequentava  un corso di perfezionamento in fisica alla Scuola Normale Superiore, è stato espulso alla fine di dicembre in relazione a un’indagine della  digos di Pisa che aveva messo sotto controllo alcuni siti internet  collegati agli estremisti islamici.   Sui blog il giovane avrebbe postato messaggi che hanno suscitato preoccupazione negli inquirenti visto il  tono violentemente anti occidentali. Sul caso  gli investigatori mantengono il massimo riserbo.
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20 Gennaio 2015
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