STRAGE SFIORATA
10:02 pm, 20 Gennaio 15 calendario

Esplosione in un palazzo Un morto e 21 feriti

Di: Redazione Metronews
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ROMA Lo scheletro della palazzina di via Galati è l’istantanea del terrore che la scorsa notte ha strappato dal sonno decine di famiglie in un intero isolato, provocato 21 feriti (tra cui uno in gravi condizioni) e ucciso un inquilino dello stabile. La vittima è un operaio napoletano di 50 anni, che ha cercato riparo dalle fiamme chiudendosi nel bagno, privo di finestre, della sua abitazione, morendo asfissiato.
Il suo appartamento è al secondo piano, sopra quello da cui sono scaturite l’esplosione e le fiamme. Ed è proprio l’inquilina 83 enne della casa al primo piano la presunta responsabile di quella che poteva essere una strage. È questa l’ipotesi di reato formulata dalla procura. L’anziana è stata prelevata dagli investigatori del commissariato di San Basilio, guidati da Antongiulio Cassandra, ed è stata sottoposta a fermo, per omicidio oltre che per strage. È nell’appartamento che la signora occupava che vigili del fuoco e investigatori hanno ritrovato una bombola del gas con il rubinetto lasciato aperto.
L’anziana aveva ricevuto 4 notifiche di sfratto e avrebbe dovuto lasciare l’abitazione domani. Davanti al palazzo, su un’auto, è stato trovato un foglio con sopra scritto in stampatello: “Il signore non vi farà ai godere la casa perché siete ladri”. Alcuni testimoni hanno raccontato di aver visto lunedì la signora entrare e uscire dalla casa. La donna aveva vissuto in via Galati per anni con il convivente, deceduto alcuni mesi fa. I figli dell’uomo nati da una precedente relazione, avevano poi deciso di rientrare in possesso dell’abitazione per venderla. Non ci sarebbe quindi un’emergenza casa dietro l’episodio, visto che l’82 enne viveva in affitto in un altra casa, ma una vendetta nei confronti dei familiari del convivente deceduto. La donna in passato aveva minacciato più volte gesti eclatanti e un anno fa aveva bruciato una poltrona sul terrazzo di casa.
Nella tragedia consola in parte il fatto che la macchina dei soccorsi abbia funzionato bene: tutti i feriti sono stati immediatamente dislocati in diversi ospedali. Il Comune e il Municipio IV hanno subito dato assistenza agli inquilini dopo che il palazzo è stato dichiarato inagibile: 20 di loro hanno trovato una sistemazione da amici e parenti. Per una famiglia di 4 persone il Comune ha trovato una sistemazione provvisoria.
PAOLO CHIRIATTI

20 Gennaio 2015
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