Manuel Agnelli-Afterhours
3:00 pm, 20 Gennaio 15 calendario

Afterhours: “Dopo il tour nei teatri, il nuovo album”

Di: Redazione Metronews
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ROMA. Una location insolita da conquistare con l’energia che li ha resi famosi. Gli Afterhours arrivano all’Auditorium della Conciliazione il 31 gennaio. Ne abbiamo approfittato per una chiacchierata col loro leader Manuel Agnelli.
Gli Afterhours a teatro: cosa dobbiamo aspettarci?
Un’esperienza live radicalmente diversa dall’ultimo tour celebrativo di Hai paura del buio?. Sarà imperniata sul concetto di identità, intesa sia a livello personale che pubblico. Ci saranno anche molte letture e un uso particolare delle luci.
Fabio Rondanini e Stefano Pilia per Giorgio Prette e Giorgio Ceccarelli. Come sarà la nuova band?
I nuovi arrivati sono musicisti fenomenali e di grande esperienza. Sono certo che si creerà un ottimo clima e che porteranno idee e entusiasmo.
Nuovo album in vista?
Quando avremo finito il tour, a partire da marzo, ci dedicheremo quasi interamente alla realizzazione del nuovo disco.
Visti i riscontri all’estero e la quantità di collaborazioni, pensate mai a cosa sarebbero stati gli Afterhours in un Paese a “tradizione rock” più marcata?
Non so. Posso dirti che non ci lamentiamo, però. Siamo un’anomalia in Italia, certo, e il fatto che, al di là dei tanti cambi di formazione, siamo insieme da 30 anni è grandioso. Personalmente, sono entusiasta di vivere della mia musica e dei riscontri umani e professionali che ho avuto.
L’Italia e il rock: un matrimonio che, in futuro, potrà avere una dimensione più grande rispetto a quella attuale?
Anche quando abbiamo cominciato noi la situazione non era semplice. Il problema è di carattere soprattutto strutturale: siamo pieni di talenti, difettiamo in termini di promozione e, talvolta, di coesione. Ma il limite più grande è, forse, la mancanza di una vera scena di riferimento.
DOMENICO PARIS

20 Gennaio 2015
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