Juventus-Verona 4-0 Bianconeri in fuga a +5

CALCIO Sette minuti possono bastare. Per mandare il Verona al tappeto con i gol di Pogba e Tevez (sarebbero poi arrivate, nella ripresa, le reti di Pereyra e ancora dell’Apache) e per fare venire l’orticaria alla Roma tutta, brava a parlare in settimana ma non altrettanto sul campo. La Juve invece se ne infischia delle polemiche e fa il suo dovere, volando a più cinque: il Verona è troppa poca roba per reggere l’urto dei campioni d’Italia e, pur facendo una figura migliore rispetto a quella di metà settimana in Coppa Italia, non può alzare alcuna barricata. Troppo cattiva la Signora, che dopo meno di tre minuti passa in vantaggio grazie a un destro da fuori area di Pogba, arrivato al settimo gol stagionale e diventato così il secondo miglior cannoniere della truppa. Troppo insistente, anche: perché qualche centinaio di secondi dopo i bianconeri raddoppiano grazie a Tevez (quarto gol al Verona, dopo i tre dell’anno passato), liberato da un velo del solito Pogba . Per l’Apache, 17 centri in 25 presenze che sarebbero poi diventati 18 sul finire del match. Tutto comunque finito ancor prima di arrivare al decimo del primo tempo: oltre al titolo di campione d’inverno, già matematico dalla settimana scorsa, la Juve lancia l’ennesimo segnale di forza alla concorrenza. Nessun brivido, nella serata: Pereyra trovava poi modo di segnare la sua seconda rete in  bianconero (assist di Chiellini), Morata ha  sfiorato  più volte il  gol  ma poi a gioire era ancora  Tevez.
DOMENICO LATAGLIATA