Marco Bocci-Italo
3:15 pm, 14 Gennaio 15 calendario

Marco Bocci: “Dura la vita da vedovo con figlio”

Di: Redazione Metronews
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CINEMA. Quando un cane è per sempre. Lo hanno chiamato Italo ed è diventato la mascotte di un paese siciliano che si chiama Scicli. E ora la sua storia, romanzata ma ispirata a realtà, arriva nei cinema per mano dell’esordiente Alessia Scarso. Da giovedì Italo porta con sé  Marco Bocci, che torna in Sicilia, ormai arcinoto  dopo il commissario Scialoja di Romanzo Criminale e il Domenico Calcaterra di Squadra antimafia e racconta: «Mi son tolto gli abiti di sbirro per indossare in questo film quelli di sindaco di un paesino. Sarò un giovane vedovo che ha difficoltà a rapportarsi al figlio e che è stato costretto ad emanare una legge che bandisce i cani randagi ma poi ne incontra uno che suo figlio porta di nascosto in casa e tutto cambia. E ci siamo ispirati all’arrivo a Scicli di un vero cane che è diventato la mascotte del paese, guidava i turisti, non si perdeva mai un matrimonio o un funerale. Per me un ruolo diverso da tutti gli altri, non un eroe ma un uomo fragile». Così l’attore inseguito come sex symbol ma pronto a sottolineare: «Continuano a dirmelo, ma a me viene da ridere ogni volta. Non mi ci sento, faccio una vita normale e non so neanche bene che vuol dire» . E pronto a spezzare una lancia a favore “del cinema low budget, di film come questo che non partano solo pensando al botteghino, ma ad emozioni da trasmettere e, attraverso le emozioni, a valori come quello della solidarietà e dell’aiuto verso chi ne ha bisogno. Qui è un cane che ce lo insegna».
SILVIA DI PAOLA

14 Gennaio 2015
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