Charlie Hebdo a ruba polemiche dagli islamici

FRANCIA Si è aperta la “caccia” all’ultimo numero di Charlie Hebdo. La prima uscita in edicola del settimanale satirico dopo la strage in cui sono morte 12 persone, ha provocato infatti lunghe file ovunque in Francia e qualcuno degli acquirenti ha pensato di mettere in vendita la propria copia su eBay, con prezzi che hanno raggiunto migliaia di euro per una copia. In edicola il prezzo della rivista – di cui sono state stampate 5 milioni di copie – è di tre euro e le Messageries Lyonnaises de Presse hanno fatto sapere che distribuiranno 500 mila copie al giorno per permettere a tutte le edicole che ne faranno richiesta di essere rifornite. Il nuovo numero ha sedici pagine invece delle normali otto ed è stato distribuito in 25 Paesi, ma non in Marocco e Algeria. Anche in Italia, da Roma a Palermo, le copie del settimanale, che era abbinato al “Fatto quotidiano” sono andate subito esaurite.
Vignetta con Maometto riaccende tensioni
La copertina di Charlie Hebdo con Maometto che piange e dice “Tutto è perdonato” rinfocola le polemiche con il mondo islamico. «Un atto estremamente stupido», secondo l’Isis. Ma a reagire non è solo l’ala islamica più dura. La condanna arriva dal centro teologico sunnita del Cairo, dall’Unione mondiale degli ulema musulmani e dal Grand Muftì di Gerusalemme: «Urta i sentimenti dei musulmani e può alimentare la fiamma del circolo vizioso dell’estremismo».
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