terrorismo
9:13 pm, 13 Gennaio 15 calendario

“Impossibile prevenire attacchi jihadisti”

Di: Redazione Metronews
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Nuovo video sull’assalto dei fratelli Kouachi a Charlie Hebdo
ROMA «Non possiamo prevenire al 100 per cento nuovi attacchi come le stragi di Parigi». Lo ammette il capo dell’antiterrorismo Ue, Gilles de Kechove, secondo il quale la soluzione non può essere però quella di imprigionare gli occidentali rientrati in patria da Siria e Iraq, anche perchè «le carceri sono diventate grandi incubatrici di radicalizzazione». Ma il problema resta: secondo Rob Wainwright, direttore di Europol, ci sono fra i tremila e i cinquemila fighter europei che sono andati a combattere in Medio Oriente per la Jihad e che potrebbero compiere attentati terroristici una volta tornati in patria. Wainwright auspica un’attenzione particolare e un coordinamento tecnologico per il controllo dei social network. Intanto una decina di islamici residenti in Italia e sospettati di avere legami con la Jihad sono finiti nel mirino della Procura di Roma che ha aperto un’inchiesta per associazione sovversiva con finalità di terrorismo. Si indaga sul contenuto di alcune conversazioni via web e sugli accessi ai siti internet ritenuti più sospetti.
Caccia a sei complici
Per quanto riguarda le stragi in Francia, in Bulgaria è stato arrestato un 29enne che sarebbe stato «diverse volte in contatto» con uno dei fratelli jihadisti. È stato anche identificato l’uomo che ha aiutato Hayat Boumeddiene, la compagna di Amedy Coubaly, a entrare in Siria. L’autore della strage di quattro ostaggi ebrei nel negozio kosher di Parigi e prima di una poliziotta, «aveva senza alcun dubbio dei complici». Ne è convinto il premier francese Valls che ha annunciato come siano attualmente ricercati almeno sei complici.
METRO

13 Gennaio 2015
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