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6:40 pm, 12 Gennaio 15 calendario

Expo e moschee “Più controlli”

Di: Redazione Metronews
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MILANO «Dall’ultima volta che abbiamo fatto visita ai cantieri, poche settimane fa, si sono fatti grandi passi in avanti e nei prossimi giorni è prevista un’ulteriore accelerazione». Parole del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali con delega a Expo 2015 Maurizio Martina e del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Maurizio Lupi in visita al cantiere dell’Esposizione Universale per un monitoraggio dei lavori. 
Ma dopo gli attentati di Parigi anche su Expo aleggia la “questione sicurezza”. E se il commissario unico di Expo Giuseppe Sala spiega che «Abbiamo fatto con questura e prefettura una visita approfondita per verificare la protezione del sito, non solo le telecamere ma anche reti di recinzione e quanti uomini dovremo avere», il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni chiede che «l’Italia sospenda il Trattato di Schengen. Questo accordo va rivisto e, credo, sospeso, perché oggi non abbiamo il controllo delle nostre frontiere. In un momento come questo, dove l’allarme terrorismo è così elevato, penso che si debba tornare a controllare meglio chi entra in Italia dalle frontiere Ue. E, soprattutto, bloccare i flussi dei clandestini irregolari». 
Nel mirino delle polemiche ci finiscono anche le moschee. II deputato di Scelta Civica, Stefano Dambruoso, dichiara di aver depositato un’interrogazione al Ministro dell’Interno riguardante il bando per la realizzazione di tre luoghi di culto su aree del comune di Milano, pubblicato il 30 dicembre 2014.
«All’albo – scrive Dambruoso – risultano iscritte realtà e organizzazione le cui sigle compaiono nelle black list governative di alcuni paesi stranieri». 
Immediata la risposta dell’assessore comunale Majorino: «Condivido il ragionamento di fondo di Dambruoso sul tenere alta la guardia in vista della realizzazione di luoghi di culto a Milano. Non ci risultano i paventati legami con black list straniere. Siamo disponibili a incontrare tutti coloro che vorranno darci informazioni.  Il nostro obiettivo resta avere luoghi di culto come case di vetro». 
METRO

12 Gennaio 2015
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