terrorismo
7:47 pm, 11 Gennaio 15 calendario

Due milioni di persone in piazza a Parigi

Di: Redazione Metronews
condividi

FRANCIA Quasi due milioni in piazza e più di 40 tra capi di Stato e di governo. «Parigi oggi è la capitale del mondo»: Francois Hollande ha definito così la città nel giorno della grande marcia repubblicana in risposta agli attacchi che hanno fatto 17 morti in tre giorni. La cifra sulle presenze arriva dagli organizzatori. Un altro milione di persone hanno manifestato nel resto della Francia. In testa al corteo parigino i giornalisti sopravvissuti all’attacco a Charlie Hebdo, assieme ai familiari delle vittime dell’assalto al settimanale satirico e di quello al minimarket kosher.
Rabbia e commozione
Dopo un minuto di silenzio per ricordare le vittime, il presidente francese, visibilmente commosso, ha abbracciato uno ad uno i leader internazionali presenti alla marcia, che hanno camminato fianco a fianco per 200 metri. Un percorso breve ma che rimarrà nella storia. C’erano, infatti, i presidenti di Mali, Niger, Gabon, Benin, Romania e Ucraina, ma anche re Abdullah di Giordania e la regina Rania. E ancoraa i capi di governo della Tunisia e della Turchia, oltre al primo ministro israeliano Netanyahu e al presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese Abu Mazen. Fra i leader europei, oltre al presidente del Consiglio Renzi, la cancelliera tedesca Merkel, il primo ministro spagnolo Rajoy e i colleghi britannico Cameron, belga Michel, olandese Rutte e danese Thorning-Schmidt. Con loro anche i primi ministri di Ungheria, Grecia, Portogallo, Repubblica Ceca, Lettonia, Bulgaria, Croazia, Lussemburgo e Svezia. Fra i ministri degli Esteri il russo Lavrov con i colleghi egiziano, algerino e degli Emirati Arabi Uniti. Per gli Stati Uniti il ministro della Giustizia Holder. Presenti anche le istituzioni europee con il presidente della Commissione Juncker e il presidente del Parlamento europeo Schulz. Presenti diversi esponenti religiosi di tutte le fedi. Hollande, accompagnato dal primo ministro Manuel Valls, ha salutato con strette di mano e abbracci anche i parenti e gli amici delle vittime. Molti dei giornalisti e vignettisti di Charlie Hebdo sopravvissuti all’attacco portavano una fascia sulla fronte con il nome del settimanale.
Scorra l’inchiostro
«Sono Charlie, ebreo, poliziotto». È stato questo uno degli slogan più scanditi a Place de la Republique, assieme a «Liberté, egalité, dessinez, ecriver» che introduce le parole “scrivere” e “disegnare” nel motto della Repubblica francese. Ma c’era anche chi innalzava il cartello: «È l’inchiostro che deve scorrere, non il sangue». La marcia repubblicana è stata protetta da misure eccezionali di sicurezza. Fin dalla mattina erano state chiuse molte stazioni della metropolitana con il piano antiterrorismo al massimo livello di allerta.
METRO

11 Gennaio 2015
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo