Dal 15 in sala
7:30 pm, 8 Gennaio 15 calendario

“Hawking ci insegna che la speranza è tutto”

Di: Redazione Metronews
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CINEMA Alla futura  moglie che gli chiedeva chi fosse, rispondeva: “Sono un cosmologo”. E, quando lei gli chiese che cosa fosse  la cosmologia, lui rispose: “Una religione per atei intelligenti”. In questa risposta c’è tutto Stephen Hawking, l’intelligenza e lo spirito di un genio. Un storia quella del professore di Cambridge titolare della cattedra lucasiana di matematica (la stessa di Newton) per oltre 30 anni, raccontata dal premio Oscar James Marsh in “La teoria del tutto” (dal 15 al cinema, già candidato a 4 Golden Globes). Una vita straordinaria, narrata nel libro “Travelling to Infinity: My Life with Stephen’” da Jane Wilde (Felicity Jones), la prima moglie, che renderà Hawking padre tre volte e lo aiuterà nel percorso della tremenda malattia degenerativa che lo ha paralizzato. Protagonista l’ottimo Eddie Redmayne.
Mr. Redmayne, cosa l’ha colpita di più di questa vita incredibile?
Lo scoprire che Hawking da giovane aveva un’ottima salute. Prima avevo immaginato la sua gioventù diversamente.
Nel film il suo fisico subisce una metamorfosi per descrivere la malattia…
Hawking ha detto di essersi riconosciuto, una vittoria per me.
La cosa più difficile?
Ho sentito il peso della responsabilità, si tratta di un genio e la difficoltà di un ruolo in cui dovevo esprimere emozioni attraverso un corpo- prigione.
E alla fine chi è per lei Stephen Hawking?
Un simbolo che ci ricorda che la speranza è tutto.
SILVIA DI PAOLA

8 Gennaio 2015
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