Caccia ai killer La Francia teme nuovi attacchi

FRANCIA Cherif Kouachi e suo fratello Said, si muovono come anguille e riescono a sfuggire alla polizia, tenendo in scacco la Francia. Si accavallano notizie, avvistamenti, indiscrezioni, annunci di localizzazioni e di assedi, ma l’attesa conferma della fine della vicenda non arriva. In serata i due fratelli franco-algerini sospettati del massacro di Parigi sono ancora alla macchia. Due uomini che somigliano loro erano stati avvistati in giornata a una ottantina di chilometri a nord di Parigi, in Piccardia. I due erano a bordo di una Clio grigia, incappucciati: sarebbero stati formalmente riconosciuti dal gestore di una pompa di benzina che a bordo ha visto dei kalashnikov e quello che sembra essere un lanciarazzi. Successivamente sembrava che i due si fossero barricati in una abitazione a Crepy-en-Valoise. La zona è stata circondata dalle forze speciali, ma poi è stato smentito che i due fossero rintanati. Perquisita una fattoria nella stessa zona, che sarebbe stata utilizzata come base dai due fuggitivi. Nell’ambito dell’inchiesta sono state fermate nove persone e uno dei due fratelli è stato formalmente riconosciuto in foto come aggressore. 88.000 tra agenti sono schierati in tutto il Paese per rafforzare la sicurezza: si temono nuovi attacchi dai due ricercati, da emulatori o da altri terroristi.
METRO