SENTENZA IN SOSPESO
10:42 pm, 7 Gennaio 15 calendario

Doppie mamme Il comune nicchia

Di: Redazione Metronews
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TORINO Per ora, il bambino nato in Spagna grazie all’inseminazione eterologa e, per la legge iberica, figlio di due mamme, non sarà registrato all’anagrafe torinese, come invece impone la sentenza della Corte d’Appello di Torino, sezione civile. Il Comune ha deciso di non dare subito seguito al dispositivo e di aspettare. Mentre da più parti arrivano commenti favorevoli o contrari alla sentenza, il Comune ha deciso di affidare la sua posizione a uno scarno comunicato: «In margine alla richiesta di trascrizione da parte dei Servizi Anagrafici dell’atto di nascita di un bambino concepito in Spagna con la fecondazione eterologa, si precisa che il Comune ha interpellato la Prefettura ai fini di un chiarimento da parte dell’organo di governo. Questa richiesta è prassi nei casi in cui è necessario approfondire l’interpretazione delle norme, essendo gli Enti Locali delegati semplicemente a eseguire e applicare le norme di Stato Civile».
Insomma dovrà essere il governo a dire cosa debba essere fatto. La scelta del Comune sorprende Stefano Garibaldi, avvocato della due mamme sposate in Spagna e indicate nello stato civile del Comune di Barcellona come «madre A» e «madre B». «Le sentenze vanno eseguite e penso che possa configurarsi un reato se questo non avviene. Anche dal punto di vista amministrativo ci sono tutti gli strumenti per poter dare esecuzione alla sentenza, così come, se il Comune di Torino ritiene, ci sono i margini per poterla impugnare in Cassazione», ha spiegato il legale che ha ribadito: «comunque andremo a fondo di questa vicenda».
REBECCA ANVERSA

7 Gennaio 2015
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