terrorismo
12:52 pm, 7 Gennaio 15 calendario

Attentato a Charlie Hebdo Parigi, strage in redazione

Di: Redazione Metronews
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PARIGI. Sono dodici le persone che hanno perso la vita nella redazione di Charile Hebdo, settimanale satirico francesce, da tempo finito nel mirino di gruppi integralisti islamici per via di alcune vignette satiriche che ritraevano il profeta Maometto.Undici i feriti, di cui quattro gravi. Fra le vittime della strage si conta anche il direttore Stephan Charbonnier, detto Charb, ed altri tre colleghi vignettisti. Si tratta di Cabu, Tignous e Wolinski.
Poliziotto ucciso in strada, il video
Due uomini incappucciati e vestiti di nero sono entrati nella mattinata nella redazione e hanno cominciato a sparare con kalashnikov.  Secondo il quotidiano le Figaro, è stato ferito anche un poliziotto giunto sul posto.  Gli spari sarebbero durati pochissimo, pochi minuti appena, ma sono stati molto intensi. I due conoscevano i nomi dei giornalisti di Charlie Hebdo, che hanno gridato durante gli spari.
Parla il procuratore: “Urlavano Allah Akbar”
Un testimone: “Mi sono rifugiato sotto la scrivania”
“Coco”, uno dei vignettisti sopravvissuto al massacro ha raccontato che i due killer lo hanno costretto «a digitare il codice per entrare nella sede. Poi hanno sparato a Wolinski, Cabu… è durato 5 minuti…io mi sono rifugiato sotto una scrivania…parlavano un ottimo francese e sostenevano di essere di al Qaeda».  
Caccia all’uomo
Gli agenti sono arrivati molto rapidamente: l’auto della polizia e quella dei killer si sono confrontate in una strada adiacente e gli aggressori hanno aperto il fuoco contro la volante, crivellandola di colpi. Poi i due sono fuggiti: hanno successivamente lasciato l’auto e con un’altra, a nord-est di Parigi, a Porte de Pantin hanno anche investito un pedone. Al momento, è in corso la caccia all’uomo. 
Hollande: “Attentato alla nostra libertà”
Il presidente, Francois Hollande, che ha convocato per il primo pomeriggio una riunione urgente all’Eliseo per prendere le contromisure, ha parlato di «attentato terroristico di eccezionale barbarie: un attentato alla nostra libertà».   «Abbiamo sventato altri attentati nelle ultime settimane», ha confermato il presidente francese.    
Parigini in piazza: “Siamo tutti Charlie”
Un attentato che avviene proprio nel giorno di uscita del romanzo di Michel Houellebecq,  “Sottomissione”, che racconta l’arrivo al potere in Francia di un presidente islamico.
50 anni di satira e informazione
L’ultimo tweet di Hebdo ieri mattina una vignetta sul leader dell’Isis Al Baghdadi. Con humour caustico e spirito irriverente, il settimanale satirico francese Charlie Hebdo non ha mai rinunciato all’ironia in punta di penna (e di matita) e alla difesa dei diritti e delle libertà individuali. A partire dal 1960, quando ancora si chiamava Hara-Kiri e si autodefiniva un “giornale stupido e cattivo”, è stato protagonista di innumerevoli battaglie e polemiche. Nel 1970, in occasione della morte di Charles De Gaulle, l’Hebdo scandalizzo’ la Francia con una copertina dal titolo “Bal tragique a Colombey, un mort”, ballo tragico a Colombey (la residenza del Generale), un morto. Un’iniziativa che il ministero dell’Interno censuro’ con il blocco delle pubblicazioni e l’interdizione dello staff, diretto da Francois Cavanna.
La condanna della Casa Bianca
La Casa Bianca ha espresso la sua «condanna nei termini più duri». Il segretario di Stato Kerry ha espresso la solidarietà e la vicinanza degli Stati Uniti ai parigini e ai francesi parlando direttamente in francese: «Nessuno sa meglio della Francia che la libertà ha un prezzo», ha affermato, «non ci faremo intimidire». Solidarietà anche da Obama. Il premier britannico, David Cameron, ha parlato di “attacco barbarico: siamo al vostro fianco». «Orrore e sgomento» è stato espresso dal premier Matteo Renzi, che si e’ detto certo invece che «la violenza perderà sempre contro la libertà e la democrazia». Indignato anche il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, che ha parlato di atto terroristico di “dimensione pazzesche”.
Nel frattempo anche «il Consiglio francese di Cultura musulmana ed i musulmani di Francia condannano questa strage barbara», ha detto Dalil Boubakeu, presidente della comunità musulmana transalpina.
E adesso il mondo occidentale si interroga sulla risposta.
La diretta degli sviluppi dell’attentato sul sito di Metro Parigi: www.metronews.fr
METRO
Video dell’attentato.
 

7 Gennaio 2015
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