Addio a Pino Daniele La Procura apre un’inchiesta

ROMA Come previsto, due funerali hanno salutato ieri Pino Daniele, stroncato da un infarto la notte del 4 gennaio: uno a Roma, nella chiesa del Divino amore, ed uno a Napoli, in una piazza del Plebiscito gremita all’inversosimile. A Roma alcuni dei suoi brani più famosi (tra cui Napul’è,  Quanno chiove e Quando) sono stati trasmessi dagli altoparlanti, mentre a Napoli diverse decine di migliaia di persone commosse hanno salutato “Pino” cantando le sue canzoni tra le   lacrime. Tantissimi gli artisi presenti alle esequie.   
La Procura indaga
Nel frattempo la Procura di Roma ha aperto una inchiesta per omicidio colposo. È  stata anche disposta l’autopsia, che si svolgerà oggi a Napoli presso l’obitorio comunale “Federico II”. Obiettivo dell’indagine è  accertare se sia vero o no che sia stato proprio l’artista, colto da malore nella sua casa di Magliano, nel Grossetano, a pretendere di essere portato all’ospedale Sant’Eugenio di Roma, dove è arrivato morto alle 22,40 del 4 gennaio. La compagna dell’artista, Amanda Bonini, aveva già chiamato il 118 di Grosseto ed era in attesa dell’ambulanza. Ma nel frattempo Pino Daniele aveva deciso di essere portato a Roma per essere visitato dai medici di fiducia. I familiari del cantautore sono stati già ascoltati dagli investigatori su delega delle procure di Grosseto e Roma.  Sequestrata all’ospedale Sant’Eugenio la cartella clinica di Daniele.
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