Valanga-record sulle Alpi Un morto in Alto Adige

BOLZANO Giornata di drammatiche valanghe sulle Alpi tra l’Alto Adige e l’Austria. È di una vittima e di alcuni feriti lievi il bilancio di un’enorme valanga che si è staccata da un versante di Riva di Tures, in alta Valle Aurina (una laterale di Val Pusteria) in Alto Adige. Una quarantina gli scialpinisti coinvolti, che facevano parte di gruppi differenti, tutti travolti da un fronte di neve di 400 metri. I soccorsi hanno salvato quasi tutti gli sciatori, ma un uomo ha perso la vita. Fondamentale l’intervento delle unità cinofile, che hanno permesso di trovare gli scialpinisti, molti dei quali disponevano dell’Arva, lo strumento che permette agli escursionisti di essere localizzati anche sotto la neve. In quota i soccorritori hanno recuperato i gruppi travolti e li hanno portati in salvo con gli elicotteri. 
In Austria il cadavere di uno sci alpinista italiano di 48 anni è stato recuperato dopo essere stato travolto da una valanga sul passo Madrisa nella zona di Gargellen nel Voralberg.
Adolescente piemontese
Nuovi accertamenti della procura sulla pista del Colletto Verde a Claviere dove domenica scorsa è morto un ragazzino di 14 anni, Tommaso Martinolich: l’adolescente stava sciando con la famiglia quando ha fatto un salto schiantandosi contro una parete di roccia di una canalone a pochi metri dalla pista. Ieri sono stati sentiti alcuni dei responsabili della società che gestisce la pista. In particolare la procura era interessata ad alcun lavori eseguiti sul tracciato alcuni mesi fa. Lavori fatti per rendere più sicura e divertente la pista, come ad esempio un allargamento. Ma secondo la procura l’ampliamento del tracciato avrebbe avvicinanto troppo i confini al canalone in cui è morto Tommaso. Avvallamento che, sempre secondo la procutra, erroneamente non sarebbe stato segnalato. Intanto la pista ieri è rimasta chiusa. Il pm indaga per omicidio colposo, ma per ora non ci sono persone iscritte sul registro degli indagati.
METRO