Sfratti, l’Sos dei sindaci Senza blocco sarà guerra

ROMA Gli assessori alle Politiche abitative di Roma, Milano e Napoli, chiedono al governo di prorogare il blocco degli sfratti per finita locazione per le famiglie con anziani a basso reddito, invalidi, malati gravi e famiglie con minori – misura rimasta fuori dal decreto Milleproroghe – e «scongiurare una situazione ingestibile da un punto di vista sociale e dell’ordine pubblico». «Fra le 30 e le 50 mila famiglie in tutta Italia – scrivono i tre assessori – sono a rischio di sfratto esecutivo. Dall’inizio della crisi, cinque anni fa, Roma ha registrato oltre diecimila sentenze per fine locazione; 4.500 a Napoli e 4.000 a Milano».
La situazione è gravissima
«Il 70% di queste famiglie avrebbe i requisiti di reddito e sociali previste per la proroga – proseguono gli assessori – la situazione è gravissima: oltre 70 mila le sentenze di sfratto alla fine dello scorso anno, più di 30 mila quelli eseguiti, il 90% dei quali per morosità, spesso incolpevole. Il presupposto delle proroghe consisteva nell’impegno del governo di sostenere con adeguati piani i Comuni, ma questi piani non si sono visti». Le richieste di intervento della forza pubblica sono state oltre 120 mila; ogni giorno sono 140 gli sfratti eseguiti con la forza pubblica.
La replica del ministro
«Non è drammatizzando un problema che lo si risolve», replica il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, correggendo i numeri forniti dai Comuni e ricordando le misure prese dal governo e gli impegni che avrebbero dovuto assumere le istituzioni locali. «La proroga dell’anno scorso riguardava circa 2.000 casi – precisa Lupi – con le nuove norme i Comuni hanno strumenti e fondi sufficienti per affrontare i casi di cui stiamo parlando. Non bisogna confondere i casi generalizzati di sfratto con quelli per i quali veniva concessa la proroga del blocco».
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