VIGILI ASSENTI
2:00 pm, 5 Gennaio 15 calendario

Vigili assenteisti a Roma In Campidoglio gli ispettori della Madia

Di: Redazione Metronews
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ROMA. Va avanti nel più stretto riserbo l’indagine del Campidoglio sull’altissima percentuale di assenze dei vigili urbani di Roma nella notte di Capodanno, in attesa degli ispettori inviati dal Ministro Madia. Poco o nulla trapela dal comando della Polizia locale dove sta operando una task force guidata dal vicecomandante Raffaella Modafferi, incaricata dal comandante Raffaele Clemente di verificare la fondatezza delle astensioni dal servizio degli agenti. Le prime posizioni a essere vagliate, attraverso una serie di ‘interrogatori’ sono quelle dei 44 agenti le cui giustificazioni sono “risultate palesemente fallaci”, come definite dall’amministrazione capitolina.
Gli ispettori della Funzione pubblica
Nel pomeriggio sono arrivati, nel comando della Polizia locale di Roma Capitale, i due ispettori inviati dal ministro della Pubblica amministrazione, Marianna Madia, per supportare l’indagine interna sulla vicenda dei vigili urbani assenti durante la notte di Capodanno. A quanto si apprende, i funzionari ministeriali sono stati accolti dal comandante del corpo, Raffaele Clemente, dal quale acquisiranno preliminarmente alcuni documenti e dati. Dopo questo primo contatto, il loro lavoro proseguirà nei prossimi giorni, parallelamente all’inchiesta interna affidata dallo stesso Clemente al vicecomandante Raffaella Modafferi.
La Befana è un’altra giornata considerata a rischio in cui andrà monitorato attentamente il livello di assenze dei caschi bianchi nella capitale. Anche per questo il comandante Clemente è arrivato in mattinata in Campidoglio, dove farà il punto della situazione con i vertici dell’amministrazione capitolina.
Grillo difende i caschi bianchi
A schierarsi coi vigili romani è Beppe Grillo attraverso il suo blog. Dove scrive: «La verità sui vigili di Roma #forzavigili». «L’accanimento mediatico contro i vigli di Roma da parte del governo e dei giornali al suo servizio ha due obbiettivi precisi. 1) Distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica dalla vicenda di mafia capitale collusa con i politici del Comune (a proposito Marino e Poletti quando vi dimettete?) 2) Criminalizzare una categoria sul piano mediatico per agire con misure sempre più restrittive nei confronti di una parte del pubblico impiego», scrive il leader M5S. «Pubblichiamo la lettera di David, un vigile urbano della Capitale, che ha scritto a Fanpage per raccontare la sua verità sulla notte di Capodanno – aggiunge – Forza vigili!». La verità, secondo David, è un’altra: «Non vi raccontano – accusa – che i vigili sono in agitazione, insieme agli altri comunali, da un mese. Non vi raccontano che Marino, mostrando insofferenza e un po’ di schifo verso la categoria, non si è mai presentato agli incontri con i sindacati. Non vi raccontano che dal primo gennaio è entrato in vigore un nuovo contratto, imposto unilateralmente che prevede riduzioni di stipendio per tutti, su un contratto fermo già da 8 anni». Secondo il vigile negli 835 vigili che non hanno lavorato la notte di Capodanno «c’erano anche ferie, riposi, maternità, donazioni. Oggi si parla di 44 casi sospetti, non 835 – sottolinea -. Ma per estendere il Jobs act ai pubblici dipendenti 835 suona meglio. Anche evitare di parlare della protesta è meglio. Perché twittare dalla pista di Courmayeur è scomodo – conclude David facendo riferimento a quanto fatto da Matteo Renzi – bisogna essere sintetici».
Il sindaco Marino
Intervistato da Rainews24 il sindaco Ignazio Marino ha  parlato delle possibili sanzioni: dalle multe ai licenziamenti. «Non li escludo – ha dettodice – ma non posso fare in questo momento questa affermazione perché bisogna controllare esattamente con severità e rigore, ma non con astio o risentimento, il comportamento da parte dei vigili».
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5 Gennaio 2015
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