Tpl, tagli del 7,5% Sempre meno pendolari

TORINO In Piemonte dal 2010 ad oggi sono stati effettuati tagli complessivi al trasporto ferroviario del 7,5% con la soppressione di ben 14 linee. La conseguenza è che ci sono 33 mila persone in meno ogni giorno sui treni piemontesi.
È quanto emerge da Pendolaria 2014, il dossier di Legambiente che traccia un quadro preciso sulla situazione e gli scenari del trasporto ferroviario pendolare in Italia e presenta le sue proposte. A determinare la fuga dei pendolari, da un lato le minori linee a disposizione, dall’altro l’aumento dei biglietto che in Piemonte è cresciuto del 47% dal 2010 ad oggi. «A fronte di questi dati non possiamo che fare un appello alla Regione  affinché si torni ad investire fortemente sul trasporto ferroviario pendolare in tutta la regione così come si è investito sul servizio ferroviario metropolitano» rilancia Fabio Dovana, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta.
Legambiente evidenzia anche che, in questi anni di tagli e pochi investimenti, il Piemonte ha al proprio interno un’eccezione positiva. Infatti l’attivazione del Servizio Ferroviario Metropolitano torinese, con le sue 8 linee e un orario cadenzato, costituisce una valida alternativa al mezzo privato per chi ogni giorno si sposta verso Torino o al suo interno. Sono 93 le stazioni servite con 358 collegamenti giornalieri mentre il programma di sviluppo prevede di aggiungere un’ulteriore linea entro la fine del 2018.
REBECCA ANVERSA