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4:39 pm, 18 Dicembre 14 calendario

Carlo Verdone rilegge la sua “Cenerentola”

Di: Redazione Metronews
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CINEMA Lo ha fatto inseguendo due desideri. La “Cenerentola” firmata da Carlo Verdone  (al cinema il 23 dicembre) nasce da qui. Come lui stesso confessa: «Sono state due cose a spingermi verso il progetto: la voglia di non tralasciare il mio amore per Rossini con un’unica opera, la mia sola regia lirica ad oggi e cioé “Il Barbiere di Siviglia”, di circa vent’anni fa, e l’esigenza di sospendere, per qualche mese, la scrittura cinematografica. Di immergermi in un ambiente  del tutto diverso dal cinema, lontano da Roma e da tutti, per trovare uno stimolo creativo fatto di note e voci sublimi in affascinanti ambienti dal vero. Sono rimasto fedele allo spirito di Rossini e trovo che gli inserti animati diano un valore aggiunto che immerge in  una poesia fiabesca l’intera opera rendendola assolutamente cinematografica».
Il tutto risultato di un corposo lavoro all’indomani della diretta della “Cenerentola” in mondovisione del 2012, mixando materiale inedito e nuove immagini di animazione in centinaia di inquadrature dei 35 punti di vista delle telecamere per un lavoro di montaggio durato sei mesi.
Ansie?
«La proposta del produttore Andrea Andermann, inizialmente mi sembrava troppo impegnativa, trattandosi di un “film in diretta” e non di una semplice regia teatrale. Portava mille paure ma tutti noi artisti, alla fine, viviamo di paure ed è anche vero che ne siamo terribilmente attratti».
SILVIA DI PAOLA
 

18 Dicembre 2014
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