Bruno Barbieri giudice di MasterChef
7:23 pm, 17 Dicembre 14 calendario

“Oggi faccio una vita da sogno”

Di: Redazione Metronews
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TV Passato il ciclone X Factor, sull’Italia si abbatte (da stasera alle  21,10, Sky Uno Hd) la tempesta MasterChef. Nelle  12 prime serate, i 20 concorrenti sopravvissuti ai casting (si erano presentati in 18 mila) si contenderanno il grembiule di miglior chef esordiente d’Italia. A condurre anche questa edizione, i tre volti cult dei fornelli: Carlo Cracco, Joe Bastianich e Bruno Barbieri. E proprio a Barbieri, il “Terrore del Mappazzone”,  abbiamo chiesto di presentarci il quarto anno.
Chef, cosa caratterizza questa nuova sfida?
Lo so che lo diciamo sempre, ma quest’anno il livello si è alzato ulteriormente. I concorrenti sono tutti under 30, il che la dice lunga sull’amore che i giovani hanno riscoperto per la cucina.
L’anno scorso si puntava molto sulle storie. Possiamo dire che quest’anno sarà “Più cucina, meno Rashida…”.
Assolutamente sì. Anche perché, al di là del gioco, sono tutti preparatissimi, dai primi provini di tre anni fa, la qualità è cresciuta notevolmente. Anzi, al un certo punto ci siamo detti: “Cazzo, ma non è che questi sono cuochi professionisti e ci prendono per il culo?”.
Se i concorrenti sono più preparati, voi sarete stati più cattivi…
Siamo cresciuti col crescere dello standard dei partecipanti. Io sono stato più cattivello, mentre Cracco si è un po’ ammorbidito. Joe, invece, è diventato più italiano.
Chi è il vincitore delle passate stagioni che non meritava il titolo e chi, invece, ha immeritatamente perso?
Chiunque arrivi tra i 20 è un vincitore. Chi ha vinto, ha meritato, perché giudichiamo il singolo piatto.  Comunque, Masterchef apre enormi possibilità a tutti i partecipanti, non solo ai vincitori.  
Ogge voi giudici siete delle  star: come vive la sua esplosione di notorietà?
Benissimo, per 30,anni ho vissuto chiuso in una cucina, ora, faccio le stesse cose di prima, ma in più mi diverto fuori. Voglio fare tutto ciò che mi piace e la tv mi ha dato la possibilità di farlo!
ANDREA SPARACIARI

17 Dicembre 2014
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