amianto
9:20 pm, 16 Dicembre 14 calendario

Per l’amianto killer Marina Militare a processo

Di: Redazione Metronews
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Amianto: per un processo che si chiude, nelle proteste generali e nell’indignazione dei cittadini, un altro inizia. Ieri la procura di Padova ha rinviato a giudizio 14 alti ufficiali della Marina Militare con accuse che vanno dall’omicidio colposo alla cooperazione nel delitto colposo.
È il secondo troncone dell’indagine che da anni l’inossidabile procuratore Sergio Dini sta portando avanti contro i vertici militari collezionando centinaia di cartelle cliniche, grazie al supporto anche delle associazioni, e in primis dell’Osservatorio nazionale amianto dell’avvocato Ezio Bonanni, che è stato fondamentale per aver “scovato” numerosi documenti.  
“Torniamo a chieder a viva voce che lo Stato si costituisca parte civile, come ha promesso Renzi, ma temo che ne rimarrò deluso. questo è un duro colpo per il Ministero della Difesa”, ha detto l’avvocato  Bonanni. Le vittime sono decine di marinai imbarcati sulle navi italiane fino agli anni ’80 e che hanno respirato ignari l’amianto. In alcuni casi sono stati in contatto con la fibra fino al disarmo, avvenuto appena pochi anni fa, molto dopo, quindi, la legge che ne ha messo al bando l’utilizzo in Italia. 
Vertici alla sbarra
Tra i rinviati a giudizio spiccano l’ex Capo di Stato maggiore della Marina Militare Filippo Ruggiero, gli allora direttori generali di Navalcostarmi e quelli della Sanità Militare. Secondo il pubblico ministero gli alti ufficiali avrebbero omesso di informare i marinai dei rischi, e avrebbero anche ostacolato i controlli.
Un’accusa che parte da lontano: come Metro aveva rivelato in un’inchiesta di due anni fa, in uno studio scientifico di carattere epidemiologico-statistico e ambientale effettuato nel 1969 all’arsenale militare di Taranto, su 269 persone esaminate, 27 presentavano sintomi di malattie asbesto correlate e per altri 42 casi c’era un’alta probabilità. Ora quello studio come altre centinaia di documenti sono nel faldone della procura. Prima udienza del processo: 25 maggio.
Il precedente
Era il marzo del 2012 quando il primo processo si chiuse con l’assoluzione, a Padova. Il fatto non sussiste: con questa motivazione che lasciò tutti basiti, il giudice chiuse in primo grado il processo contro i vertici della Marina. La procura impugnò la sentenza e avviò il secondo troncone d’indagine. Ed è allo studio anche il “Marina ter”.
STEFANIA DIVERTITO
 

16 Dicembre 2014
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