Il giudice Sabella entra in giunta

ROMA Il Comune evita il commissariamento ufficiale, ma accoglie nel governo della città un magistrato di primissimo piano. Si tratta di Alfonso Sabella, giudice a piazzale Clodio, con un curriculum prestigioso sul fronte della lotta alla criminalità organizzata. Nato a Bivona, in provincia di Agrigento, Sibella ha coordinato le indagini che hanno portato in passato ad arresti eccellenti di boss come Leoluca Bagarella, Giovanni Brusca e Pasquale Cuntrera.
La notizia era nell’aria già dal primo pomeriggio, quando il sindaco Ignazio Marino si è recato al Consiglio superiore della magistratura, dichiarando: «Sono venuto a incontrare il vicepresidente del Csm perchè sono nelle fasi finali di orientamento per la costituzione della nuova giunta e sento la necessità di una figura di straordinaria professionalità nel settore della legalità e del contrasto alla criminalità.  Una persona che stimo moltissimo e che occupa un ruolo di istituzionale».
Parallelamente all’inchiesta della procura sugli intrecci tra criminalità, politica e affari, proseguono gli accertamenti dell’amministrazione capitolina. Ieri il presidente del Municipio I sabrina Alfonsi ha consegnato al sindaco, attrevarso l’assessore al bilancio Silvia Scozzese, la documentazione relativa ad appalti nella quale ci sono le coop coinvolte nelle indagini.
Sul piano politico è scontro tra Marino e Gianni Alemanno. Il primo, mercoledì nell’assemblea pubblica al Laurentino 38 , ha detto che l’impianto criminale nasce nella destra dell’ex sindaco. Quest’ulitmo ha deciso di querelare il primo cittadino per diffamazione.
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