Pugilato
9:41 pm, 10 Dicembre 14 calendario

Pugilato italiano ko in crisi di talenti e di audience

Di: Redazione Metronews
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PUGILATO Per anni in Italia il pugilato è stato uno degli sport più seguiti, mentre oggi attraversa un periodo di preoccupante flessione rispetto al passato dovuta sia alla congiuntura economico – struttutale del Paese che ad un ricambio generazionale non all’altezza rispetto al passato.
Se la nostra boxe tra i dilettanti continua a difendersi con onore sulla ribalta internazionale (pensiamo ai successi negli ultimi anni di Roberto Cammarelle, Clemente Russo e Domenico Valentino), in ambito professionistico invece stenta nell’ottenere risultati e nel recuperare appeal presso il grande pubblico.
Per cercare di invertire la rotta, nel 2011 è stata creata la Lega Pro Boxe che in poco più di 3 anni, grazie al sostegno dell’agenzia Boxe in Progress (che si occupa della vendita dei diritti televisivi)  ha allestito, dal 1 novembre, 145 riunioni, nel corso delle quali si sono svolti 167 incontri validi per un titolo (di cui, però, solo 4 a livello iridato: 3 femminili e 1 maschile).
Gli atleti iscritti sono 169, di cui 164 uomini e 5 donne. Ad oggi, non abbiamo campioni mondiali (Leonard Bundu proverà a diventarlo sabato 13 a Las Vegas, opposto a Keith Thurman nel titolo WBA ad interim dei welter), mentre sono 4 i detentori della corona continentale: il leggero Emiliano Marsili, il superleggero Michele Di Rocco, il welter Gianluca Branco e la regina dei pesi mosca Simona Galassi.
Numeri poco incoraggianti che peraltro trovano riscontro anche dal punto di vista mediatico, visto che la boxe ha perso visibilità perfino sui giornali sportivi.
Per quanto riguarda la televisione, invece, si registra qualche segnale di miglioramento soprattutto per il recente ritorno della fortunata rubrica in onda su Italia 1 “La Grande Boxe”, che, nonostante sia trasmessa in tarda serata, ha ottenuto risultati sicuramente accettabili (come i 214.000 spettatori,  share del 2,37%, ottenuto l’11 ottobre scorso per il titolo UE Fiordigiglio-Castellucci e i 364.000 spettattori, 2,99 di share, per l’ultima difesa mondiale di Wladimir Klitschko).
DOMENICO PARIS

10 Dicembre 2014
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