Il Governo rilancia la Garanzia giovani

ROMA Il programma Garanzia giovani «è in una fase di passaggio ed entrerà presto nella fase 2, con l’obiettivo di coinvolgere 569 mila giovani». Lo ha annunciato il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, precisando che i giovani registrati sino ad ora sono 337 mila, il 19,6% dei cosiddetti “neet” (i giovani che non lavorano e non studiano, che in Italia sono più di 1,7 milioni). L’obiettivo del ministero per il 2015 è «contattare il 50% del potenziale target», mentre è intenzione del governo «sollecitare la Ue per trasformare il programma in un piano ordinario e strutturale».
Nuova veste per il sito web
Attualmente i fondi per Garanzia giovani ammontano a 1,5 miliardi di euro. «È il progetto più innovativo del nostro Paese – ha sottolineato Poletti – che non ha mai costruito politiche attive». La finalità non è creare posti di lavoro ma migliorare l’occupabilità e dare opportunità ai giovani di entrare in contatto con i centri per l’impiego e le imprese. Per questo adesso sarà potenziata l’operatività di tutti gli accordi, misure e convenzioni stipulate nella prima fase. Per il momento è stata presentata solo la nuova veste grafica del sito www.garanziagiovani.gov.it.
Per ora è stato un flop bocciato dagli utenti
La media del 4. Questo è il voto che si merita per ora il programma Garanzia giovani secondo un monitoraggio realizzato dalla Repubblica degli Stagisti insieme all’associazione Adapt su un campione di 1.580 giovani. Il dato interessante è che il 32% dei partecipanti al monitoraggio, prima di iscriversi a Garanzia giovani, non aveva mai utilizzato i servizi per l’impiego. Ma questo non basta perchè, secondo il monitoraggio, ci sono poi da attendere in media due mesi per essere chiamati a colloquio. Un’occasione che, secondo il 40% dei ragazzi, non ha prospettato «nulla di concreto».
METRO