Proietti: “Io, avvocato smemorato: mi piace!”

FILM. Il Papa, il meteo, YouTube e l’oroscopo. Pare che siano le quattro parole più cliccate sui mototri di ricerca «E noi  siamo partiti da qui» confessa Neri Parenti, presentando il suo “Ma tu di che segno 6?”, corposo cast da Massimo Boldi (che torna dopo nove anni con Neri Parenti e sarebbe pronto a tornare a far coppia con De Sica) a Ricky Memphis, da Gigi Proietti a Vincenzo Salemme, alle  “iene” Pio e Amedeo, dall’11 dicembre spalmato in oltre 400 copie nei nostri cinema come ogni cinepanettone che si rispetti.
«Eccomi qui licenziato da De Laurentiis – commenta Parenti che ha scritto il film con i Vanzina – Mi sento libero di nuovo di tornare ai film che mi piacciono e di rifare finalmente un film comico». Ma che ha da dire Proietti, qui avvocato che perde la memoria? «Un avvocato deve fingere sempre e, invece, per una volta con l’alibi della memoria riesce a dire la verità. Lo trovo non moralistico ma fa pensare. Credo che molti personaggi siano davvero come io sono nel film. Anche io, come tanti nella realtà, non faccio che ripetere che non voglio essere volgare e poi sparo parolacce. Ma questo avvocato lo rifarei, è tipico, è un avvocato di grido – continua il mattatore – che non crede a niente, figuriamoci agli oroscopi, ma non lo dice, in compenso è un furbone. Siamo circondati da personaggi del genere». In compenso nessuno degli attori pare creda agli oroscopi ma, avverte il regista, “molti ci credono ancora e noi con questo pretesto abbiamo viaggiato tra tante storie ordinarie di italiani ordinari”. 
SILVIA DI PAOLA