Usa
7:50 pm, 4 Dicembre 14 calendario

New York in strada contro polizia razzista

Di: Redazione Metronews
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USA Scoppia la protesta a New York dopo la decisione del grand jury di Staten Island di non incriminare l’agente Daniel Pantaleo che lo scorso luglio provocò la morte di Eric Garner, afroamericano di 43 anni, tenendolo stretto al collo durante l’arresto. Proprio nelle stesse ore un altro gran jury ha invece incriminato per possesso illegale di armi l’autore del video che dimostra la responsabilità dell’agente.
E non è ancora tutto: un afroamericano disarmato è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco a Phoenix, in Arizona. Lo riportano i media americani, secondo cui il fatto è avvenuto martedì sera. L’uomo, Rumain Brisbon, si trovava in auto, ha ricostruito la polizia. Degli agenti erano intervenuti per una indagine su un furto e una persona ha segnalato che in un’auto veniva venduta droga. Un poliziotto si è avvicinato e Brisbon è uscito, apparentemente prendendo qualcosa dal retro del veicolo. L’agente gli ha intimato di alzare le mani, ma Brisbon le ha portate alla cintura. Quindi l’agente ha estratto l’arma e l’uomo è fuggito verso degli appartamento. Ha poi ritenuto che fosse in possesso di un’arma, pur senza mai vederla, e ha sparato due colpi letali. L’oggetto che l’agente credeva fosse una pistola era invece una confezione di medicinali.
Per quanto riguarda l’altro caso di ieri, quello di Eric Garner, le manifestazioni sono partite da Staten Island, che è uno dei cinque borough di New York, per poi allargarsi a tutta la città, con mobilitazioni a Times Square, Union Square e Lincoln Center.
Da Seattle a Washington, da Oakland a Los Angeles, decine di migliaia di persone sono scese in strada per urlare ancora la propria rabbia e protestare contro la violenza della polizia e contro il razzismo. Proteste anche a Ferguson e a St.Louis, in Missouri,  teatro delle proteste per l’assoluzione dell’agente che uccise un 18enne afroamericano.
L’amministrazione Obama ha lanciato un appello alla calma ai dimostranti annunciando un’inchiesta federale. Scosso e arrabbiato per il verdetto Obama: «in questo momento, purtroppo, vediamo troppi esempi in cui le persone non hanno fiducia nel fatto che sono trattate in modo equo, in alcuni casi si può trattare di una sensazione sbagliata, ma in alcuni casi è una realtà». 
Per il 13 dicembre annunciata una marcia a Washington per protestare contro la violenza della polizia contro gli afroamericani.
METRO

4 Dicembre 2014
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