Giulio Berruti
6:00 pm, 4 Dicembre 14 calendario

Giulio Berruti: “Ho già vinto a Ballando con le stelle”

Di: Redazione Metronews
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INTERVISTA. Dimenticate il fustacchione seminudo che campeggia sulle pagine dei settimanali. Scordatevi il maschio alfa che a letto, per sua stessa ammissione, “ama dominare”. Il 30enne Giulio Berruti, attore e ballerino provetto alla corte di Milly Carlucci, non è affatto come cercano di dipingerlo. Bello è bello. È aitante, certo, ma anche solare, emotivo, autentico. La popolarità arriva con la serie tv “La figlia di Elisa-Ritorno a Rivombrosa”, si spoglia per Peter Greenaway in “Goltzius and the Pelican Company” e lavora con Gabriele Muccino che lo dirige in uno spot pubblicitario.
Giulio, è in finale a Ballando con le stelle  (Rai Uno sabato 6, ore 21.10) cosa pensa le porterà un’eventuale vittoria?
Io ho già vinto: mi sono messo alla prova nel ballo e ho mostrato aspetti di me che in pochi conoscono. Ho partecipato per questo.
Non può negare che Ballando è una bella vetrina, le sono arrivate proposte di lavoro?
Sì, un musical all’estero.
Ma se lei è timido come dicono, come fa a ballare davanti a tutti?
Sono riservato è vero, e non mi piace mettermi in mostra, ma sono un “timido kamikaze” perché in genere mi butto. Ho deciso di fare l’attore per superare la timidezza. E comunque quando sono in diretta e devo ballare sembro sciolto, ma dentro mi sento morire.
Non si è stufato di essere mezzo nudo sui giornali o sotto i riflettori per la sua bellezza?
Mi ci faccio una risata. L’autoironia è fondamentale e io ne ho molta. La bellezza aiuta, ma  poi sta a me dimostrare che c’è anche altro.
Ha detto che “il ballo è un modo di comunicare emozioni”, che disciplina preferisce?
I balli con linee classiche come tango, paso-doble. Non sono fatto per il samba, non mi sento a mio agio anche per via dell’altezza.
Dia lei un giudizio sui giurati di Ballando.
Carolyne è la più severa nel ballo, Zazzeroni il più severo nel giudicare lo spettacolo, Mariotto è il più cinico, ma anche il più epidermico. Direi che c’è un bel clima dietro e davanti le telecamere.
BARBARA NEVOSI

4 Dicembre 2014
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