Sergio Rubini
7:00 pm, 2 Dicembre 14 calendario

Rubini: “Ecco l’attualità del grande Dostoevskij”

Di: Redazione Metronews
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ROMA. Un vertice della letteratura mondiale e la sua rilettura da parte di Sergio Rubini, un attore-regista noto per la voglia di sperimentare: in occasione di Una sera delitto, una sera castigo. Al teatro Argot Studio (via Natale del Grande 27) dal 3 al 14 dicembre.
Rubini, qual è stato l’approccio che lei e Pier Girogio Bellocchio (l’altro protagonista dell’opera, ndr) avete adottato nei confronti del capolavoro di Dostoevskij?
Come credo si debba fare con libri di questa sostanza, lo abbiamo lasciato parlare e, da un’ipotesi di semplice illustrazione, siamo arrivati a qualcosa di molto più “aperto”. Vorremmo che dall’alternanza di letture dedicate una sera al tema del delitto e una sera a quella del castigo emergesse la grandiosità del concetto di doppio, inteso come contrasto interiore e come realtà e rovesciamento di sé stessa.
Cosa possiede, a suo avviso, Dostoevskij che altri grandi scrittori non hanno?
Dostoevskij ti fa sentire sempre accolto, sempre normale. Anche di fronte ai fatti più sconvolgenti e atroci dell’esistenza umana.
È dunque questa la sua peculiarità più grande e più moderna?
Senza dubbio. Sa toccare sempre le corde del cuore. Una cosa che non ha tempo. E che non ha prezzo.
Contento di portare questo spettacolo all’Argot?
Sì, sono legato a questo spazio da trent’anni. In un periodo di grande crisi, dove molti chiudono e quasi nessuno più osa, penso sia una specie di oasi per tutti quelli che vogliono fare in teatro qualcosa di veramente libero.
 
DOMENICO PARIS
 

2 Dicembre 2014
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