Televisione
7:57 pm, 27 Novembre 14 calendario

“Piaccio perché sono l’uomo della strada”

Di: Redazione Metronews
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TV Giornate fitte di impegni, una vita divisa tra famiglia, radio e gli studi televisivi della Rai di Milano, dove Nicola Savino, conduttore di “Quelli che il calcio!”, ormai si sente a casa. Per il secondo anno è al timone del programma cult della domenica pomeriggio di Rai 2, che ha spento ben 21 candeline. Lo intercettiamo tra una diretta radiofonica e l’altra.
Savino, quest’anno è molto più a suo agio in trasmissione…
Sì, lo sono. “Quelli che il calcio” è diventata casa mia e si vede. La domenica pomeriggio è un momento delicato per gli italiani che stanno in famiglia. Li accompagno con leggerezza, educazione e senza cronaca nera. E gli ascolti ci premiano, ancora di più dello scorso anno.
Quanto c’è di improvvisazione nella sua conduzione?
I momenti di interazione con i comici sono scritti dagli autori. Il resto è tutta improvvisazione. I gol in diretta rendono tutto spontaneo. Per questo il programma è unico.
Lucia Ocone con le sue imitazioni non fa sentire la mancanza di Virginia Raffaele. Chi è la Ocone?
È portatrice sana di leggerezza. È capace di rischiare, la più disposta ad improvvisare. Parte la Cristoforetti per la missione spaziale? Lei è andata nei magazzini della Rai, ha recuperato una tuta da astronauta e ha improvvisato l’imitazione. Sono pazzo della Ocone!
Lei e Linus, coppia radiofonica da 16 anni. Cosa invidia e cosa critica a Linus?
Gli invidio la sete di lettura, il metodo e la costanza. Gli critico, e non è un mistero, l’eccessiva quadratura e senso del dovere».
La figura del deejay è cambiata: personaggi come Bob Sinclar e David Guetta che hanno rimpiazzato le grandi pop star. Cosa ne pensa?
Sono andato a vedere una performance di AfroJack (deejay e produttore olandese ndr.): mai avrei immaginato un movimento simile intorno ai deejay. Il fenomeno va rispettato, ma c’è isteria attorno a certi personaggi e mi viene il sospetto che molti siano sopravvalutati, alcuni senza titolo.
Radio o tv? Di cosa potrebbe fare a meno?
Potrei dirti che di radio ne ho fatta moltissima quindi missione compiuta. In tv invece ho ancora da imparare.
Perché Nicola Savino piace al pubblico?
Sono spontaneo e bonario. Sono l’uomo della strada, così si chiamava un mio personaggio ad inizio carriera, e mi ci identifico. 
BARBARA NEVOSI

27 Novembre 2014
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