Usa
8:15 pm, 25 Novembre 14 calendario

Rivolta negli Usa per il nero ucciso dalla polizia a Ferguson

Di: Redazione Metronews
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USA Riesplode la rabbia a Ferguson, nel Missouri, e in 100 città di 32 Stati americani, dopo la decisione del Grand Jury di non procedere all’incriminazione del poliziotto che il 9 agosto sparò e uccise il 18enne nero Michael Brown. Almeno 13 persone sono rimaste ferite negli scontri della scorsa notte ed almeno due persone sono state ferite da colpi di arma da fuoco. Gli agenti hanno effettuato 29 arresti in quella che la polizia ha definito la «peggiore notte di scontri della storia recente».
Per i giudici non ci sono prove sufficienti per il rinvio a giudizio di Wilson. Dopo l’annuncio del procuratore della contea Robert McCulloch sono iniziati gli scontri tra i manifestanti e la polizia. La famiglia di Brown si è detta «profondamente delusa», ma ha lanciato un appello alla calma che non è stato ascoltato.
«Non ci sono prove sufficienti» per incriminare o mandare a processo l’agente, ha detto McCulloch leggendo il verdetto del Grand Jury. Alcuni dei manifestanti che si erano radunati fuori dall’edificio del dipartimento di polizia della cittadina all’annuncio hanno iniziato a lanciare oggetti contro gli agenti. È stato quello il segnale che ha scatenato le nuove violenze,  con colpi di arma da fuoco, auto della polizia prese d’assalto, edifici in fiamme e lancio di lacrimogeni. Migliaia di persone hanno dato vita a proteste in tutto il Paese, scendendo in strada in città come Los Angeles, Philadelphia, Washington e New York, dove sono stati bloccati i ponti principali.
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25 Novembre 2014
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