MALNUTRIZIONE
6:58 pm, 20 Novembre 14 calendario

Il Papa contro la fame: “Dignità non elemosina”

Di: Redazione Metronews
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Roma «C’è cibo per tutti, ma non tutti possono mangiare; mentre lo spreco, lo scarto, il consumo eccessivo e l’uso di alimenti per altri fini sono davanti ai nostri occhi». È stata molto dura la denuncia di Papa Francesco alla Conferenza Internazionale sulla nutrizione. Nella sala plenaria della Fao, il Pontefice ha criticato le cancellerie e le diplomazie che alzano cortine e non lasciano che si vedano le cose come stanno.
Riscoprire la parola solidarietà
«Ci sono pochi temi – ha denunciato – sui quali si sfoderano tanti sofismi come su quello della fame; e pochi argomenti tanto suscettibili di essere manipolati dai dati, dalle statistiche, dalle esigenze di sicurezza nazionale, dalla corruzione o da un richiamo doloroso alla crisi economica». Tutte le delegazioni dei governi del mondo presenti hanno battuto le mani quando Francesco ha detto che «mentre si parla di “nuovi diritti” l’affamato è lì, all’angolo della strada, e chiede diritto di cittadinanza, di essere considerato nella sua condizione, di ricevere una sana alimentazione di base. Ci chiede dignità, non elemosina». Un altro applauso è scoppiato quando il Papa ha detto che oggi «la parola solidarietà sembra essere stata espunta dal vocabolario». Per Francesco «è doloroso constatare che la lotta contro la fame e la denutrizione viene ostacolata dalla “priorità del mercato” e dalla “preminenza del guadagno”, che hanno ridotto il cibo a una merce qualsiasi, soggetta a speculazione, anche finanziaria».
Ma Bergoglio ha richiamato anche la scarsità delle risorse idriche.
Prevenire le guerre dell’acqua
«Lo sappiamo – ha affermato – che l’acqua non è gratis, come tante volte pensiamo. È il grave problema che può portarci alla guerra». Infine il Papa è tornato a condannare l’uso che si fa dell’embargo internazionale «applicato ai governi ma che di fatto è pagato dai popoli» e la pratica degli accordi di cooperazione allo sviluppo vincolati da standard politici: «Nessun sistema di discriminazione vincolato alla capacità di accesso al mercato degli alimenti, deve essere preso come modello delle azioni internazionali che si propongono di eliminare la fame».
La penuria di cibo non dipende dal fato
“Ora l’umanità può dire che la miseria non dipende dal fato e che la fame è completamente evitabile”. Così il direttore generale della Fao, José Graziano da Silva. Presente alla conferenza anche la Regina Letizia di Spagna, che ha sottolineato il «ruolo speciale» delle donne nel garantire l’alimentazione.
Da Roma la sfida contro la fame
Nella “Dichiarazione di Roma” sono sintetizzati i dati della malnutrizione nel mondo e le priorità di intervento. Ben 161 milioni di bambini sotto i 5 anni hanno un’altezza sotto la media a causa della fame cronica e a più di 2 miliardi di persone mancano micronutrienti fondamentali (vitamina A, iodio, ferro e zinco). L’altra faccia della medaglia sono i 42 milioni di bambini in sovrappeso e i 500 milioni di adulti obesi. Le priorità di azione: aumentare gli investimenti per migliorare le diete delle persone e la nutrizione in tutte le fasi della vita; rendere più sostenibili i sistemi alimentari; fornire ai consumatori informazioni nutrizionali chiare; promuovere l’allattamento al seno; proteggere i bambini da spot inappropriati sui cibi.
METRO

20 Novembre 2014
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