Cinema
7:18 pm, 18 Novembre 14 calendario

Il tragicomico divorzio di “Viviane”

Di: Redazione Metronews
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CINEMA Che succede in Israele se una donna che ha ormai cresciuto i suoi figli, che già vive fuori casa e che dopo anni di litigi, vuol divorziare? Di tutto. Lo racconta l’odissea (dove si ride per non piangere) di “Viviane”: oltre 5 anni di processi, decine di udienze con sfilate di testimoni e un mondo di uomini, laici e rabbini, contro di lei.
«Il film non è soltanto la storia di Viviane, è anche una metafora della condizione delle donne che sono imprigionate a vita dalla legge», dice Ronit Elkabetz, sceneggiatrice e regista insieme al fratello Shlomi della pellicola, che il 27 sarà sui nostri schermi. «Viviane rappresenta la condizione delle donne in tutto il mondo, in tutti i luoghi dove, per il loro essere donne, sono considerate inferiori agli uomini dalla legge». Il film sembrerà paradossale e farà persino sorridere, tuttavia tutto  ciò che racconta è reale. 
SILVIA DI PAOLA

18 Novembre 2014
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