Scoperti i furbetti delle tessere Gtt

TORINO Utilizzavano tessere intestate a invalidi e a titolari di pensione minima, a persone decedute o emigrati per viaggiare gratis sui mezzi pubblici. Undici persone sono state denunciate dalla polizia giudiziaria della procura nell’ambito di un’inchiesta coordinata dal pm Giancarlo Avenati Bassi.
L’indagine ha preso il via nell’aprile 2013 in seguito a due esposti presentati dal Gruppo trasporti torinesi dopo una serie di controlli incrociati. Per gli invalidi, Gtt aveva rilevato anomalie riguardo a ben 13 mila tessere rilasciate, rispetto alle 122.521 verificate. In particolare era emerso che di queste tessere sospette, 12.065 erano intestate a persone decedute dopo il rilascio e 949 a persone emigrate fuori dalla Regione. Approfondendo la verifica su quelle dotate di microchip, e quindi monitorabili al passaggio con tornelli automatizzati, come, ad esempio, in metro o alle stazioni ferroviarie, si è poi scoperto che ben 294 erano state utilizzate malgrado i titolari fossero da tempo deceduti o emigrati.
Sono stati oltre 100 i passaggi per ciascuna tessera dal 2013. Attraverso il riposizionamento delle telecamere di sorveglianza delle stazioni metro e ferroviare gli investigatori hanno dato un nome un volte ai primi 11 furbetti, ma la lista è molto più lunga.
REBECCA ANVERSA