Quirinale
8:19 pm, 9 Novembre 14 calendario

Dimissioni Napolitano “Non confermo e non smentisco”

Di: Redazione Metronews
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ROMA Il prossimo sarà il tredicesimo inquilino del Quirinale. O – forse per scaramanzia – il dodicesimo bis, visto che le posizioni 11 e 12 sono state ricoperte entrambe da Giorgio Napolitano. Sulle cui imminenti dimissioni  le voci si inseguono sempre più apertamente. Ultimo e deflagrante, l’articolo di Stefano Folli su Repubblica, forse il più informato quirinalista italiano. E infatti il Quirinale con una nota ufficiale non ha smentito né confermato «nessuna libera trattazione dell’argomento sulla stampa». L’ufficio del presidente ha ricordato «limiti e condizioni» con i quali Napolitano – 90 anni il prossimo giugno – accettò la rielezione, «I termini della questione sono noti da tempo». Sapore di conferma, tanto da aver scatenato subito più il toto-Quirinale che la richiesta di ripensarci.
Le donne: scelta rosa per il Colle
l trend e lo stile Renzi rendono più probabile una candidata donna, almeno in prima battuta. Lo ha sollecitato anche Laura Boldrini, in pista. Vasta la gamma, a partire dalle PD Pinotti e Finocchiaro.
Il PD: i leader papabili a bordo campo
Difficile che il premier dia spazio a  chi potrebbe fargli da contropotere e per il quale servirebbero i voti di rivali e opposizioni. Comunque potenzialmente in pista Veltroni, Fassino, Bersani, Letta, D’Alema, Chiamparino, Franceschini.
Istituzionali: le riserve della Repubblica
Circolano sempre nomi di persone che hanno rivestito ruoli istituzionali e con  competenze non solo politiche, da Prodi ad Amato, da Padoan a Grasso. Nonché le ex ministro Severino e Bonino.
Outsider: dietro l’angolo il colpo di scena
Mario Draghi, ad esempio. Difficile però che il governatore BCE pensi a Roma. Idea Bassanini, della Cassa Depositi e Prestiti. Tra i tecnici non politici nomi come i giudici della Corte Costituzionale Sabino Cassese e Marta Cartabia. 
Opposizioni: convergenze super partes
Per il PD sono indispensabili i voti dei 5 stelle o del centro-destra. E candidati conseguenti. Possibili nomi di convergenza, come – secondo le alleanze – G. Letta o Rodotà. Serve un candidato bipartisan.
Requisiti
Chi può essere eletto presidente? Qualsiasi cittadinoitaliano che abbia compiuto i 50 anni e goda dei diritti civili e politici. La carica dura 7 anni. Il Presidente non è responsabile degli atti compiuti nell’esercizio delle sue funzioni, e i suoi atti sono controfirmati dai ministri.
Elezione
Come si elegge il Presidente? Per l’articolo 83 della Costituzione viene eletto dal Parlamento integrato dai delegati regionali. A meno che non si concludano le riforme costituzionali in corso. L’elezione è a scrutinio segreto e a maggioranza di due terzi nei primi tre scrutini, poi la metà più uno.
OSVALDO BALDACCI

9 Novembre 2014
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