Magnum, una storia in cento scatti

CREMONA Nel maggio del 1947, nel ristorante del Museum of modern art di New York, un gruppo di amici fonda quella che sarebbe stata una delle maggiori agenzie fotografiche del mondo, la Magnum, prendendo spunto dalla bottiglia di champagne che servì a celebrare l’evento. A costituirla sono Robert Capa, Henri Cartier-Bresson – a cui è dedicata la retrospettiva realizzata nel decennale della morte all’Ara Pacis di Roma – George Rodger, David Seymour e William Vandivert. Nasce così una realtà pensata da Capa durante la guerra civile spagnola, per tutelare i diritti dei fotografi negli anni d’impetuoso sviluppo delle riviste illustrate. Una sorta di Yalta dell’immagine, visto che fin dagli esordi ogni  fondatore sceglie l’area geografica dove operare: Cartier-Bresson l’Oriente, Seymour l’Europa, Vandivert l’America, Rodger il Medio Oriente e l’Africa, mentre Capa, quale ideatore, si riserva piena libertà d’azione nel mondo. La loro vicenda che racconta la storia del Novecento è vista per la prima volta insieme in oltre cento scatti alla liuteria di Cremona, in una mostra curata da Marco Minuz. La nascita di Magnum. Robert Capa, Henri Cartier-Bresson, George Rodger, David Seymour, William Vandivert,
Museo del Violino, Cremona, fino all’8 febbraio; www.museodelviolino.org.
MAURIZIO ZUCCARI