Case popolari, il business illegale da mille appartamenti l’anno

ROMA Sono  almeno mille secondo una stima dell’assessorato capitolino alla Casa, i furbetti degli alloggi popolari che ogni anno entrano in possesso di case senza averne diritto, attraverso subaffitti illegali o addirittura compravendite, sottraendo queste case a chi ne ha diritto ed è in graduatoria da anni. «È un fenomeno che riguarda singoli individui, ma che in alcuni casi è gestito da  organizzazioni criminali, in grado di controllare decine di alloggi» spiega  l’assessore alla Casa Daniele Ozzimo, che aggiunge: «Siamo in contatto costante con la Procura».   
La task force anti abusi
L’assessorato a luglio ha lanciato la campagna Casa Sicura istituendo una task force composta da 27 agenti della polizia municipale, che lavora esclusivamente al recupero degli alloggi. In quattro mesi oltre cento case popolari sono state sottratte a chi non ne aveva diritto. Chiunque può segnalare un abuso (anche in forma anonima) allo 06-671073551 o mandare una mail all’indirizzo casasicura@comune.roma.it.
Dopo una breve istruttoria, se l’abuso è reale, viene effettuato il sequestro della casa, che dopo l’ok della magistratura è assegnata a chi ne ha diritto. «L’operazione finora è stato un ottimo deterrente: la maggior parte degli alloggi sono stati liberati spontaneamente da chi non ne aveva diritto» ha spiegato Ozzimo.
PAOLO CHIRIATTI