Madre assassina
6:05 pm, 3 Novembre 14 calendario

Strage familiare “Un delitto preordinato”

Di: Redazione Metronews
condividi

ROMA Khadija El Fatkhan, la donna di 42 anni di origine marocchina, che  ha ucciso a coltellate due figli e ferito un terzo e il marito, avrebbe architettato tutto. Lo sterminio della propria famiglia nello stabile al quarto piano di via Carlo Felice 69, a San Giovanni, avrebbe fatto parte di un piano studiato a tavolino. Ne sono convinti gli inquirenti secondo i quali l’elemento che ha portato a commettere un gesto così orribile potrebbe trovare giustificazione nello stress di natura depressiva che da tempo tormentava la donna, che dopo l’eccidio ha deciso di togliersi la vita.  Una ricostruzione investigativa diversa da questa non sembra trovare spazio: nessuna ferita da difesa, del resto, è stata riscontrata sul corpo di Khadja.
Il procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani e il pm Francesco Minisci hanno deciso  di sottoporre i cadaveri all’esame autoptico: oggi verrà’ affidato l’incarico ad un anatomopatologo. I magistrati, poi, attendono il parere dei medici del San Giovanni per poter ascoltare il marito, Idris Jeddou, 43enne, operato per una coltellata al petto ricevuta dalla moglie. Gravissime rimangono le condizioni della bimba unica sopravvissuta alla strage. Ricoverata al Bambino Gesù, avrebbe riportato fratture  multiple del cranio, lesioni da arma da taglio su trachea e collo e l’amputazione di alcune dita della mano.
METRO

3 Novembre 2014
© RIPRODUZIONE RISERVATA