FECONDAZIONE LAZIO
9:55 pm, 3 Novembre 14 calendario

Scambio di embrioni Il Pertini volta pagina

Di: Redazione Metronews
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ROMA Il centro per la fecondazione assistita dell’ospedale Pertini torna disponibile al pubblico, dopo il caso eclatante dello scambio di provette a causa del quale una donna era rimasta incinta con un campione di seme che non era del consorte, ma dell’uomo di un’altra coppia.
In questi sei mesi il reparto ha lavorato per sviluppare un protocollo di totale sicurezza, spiegato nel dettaglio dal presidente del Lazio Nicola Zingaretti e dal direttore generale dell’Asl RmB Vitaliano De Salazar. «Prima le coppie che intendevano sottoporsi al trattamento venivano riconosciute solo tramite il nominativo e il documento di identità. Da oggi invece saranno anche fotografate e il tutto sarà trascritto su un documento interno con codice a barre» ha sottolineato De Salazar, che ha aggiunto: «Ogni fase del trattamento sarà seguito da due specialisti, così da ridurre a zero l’errore umano, o per assurdo,  il dolo».
«Abbiamo già richiamato 120 coppie che erano in lista d’attesa per il trattamento» ha detto il governatore del Lazio Zingaretti, spiegando che da oggi ogni singolo passaggio, dall’accettazione alla fecondazione sarà tracciabile. Inoltre il centro sarà aperto sei giorni su sette e accetterà non più di tre coppie al giorno per evitare qualsiasi sovrapposizione o caos burocratico. «Oggi, adeguandoci alla normativa del 2004 abbiamo recuperato 10 anni di ritardo», ha concluso.
METRO

3 Novembre 2014
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