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1:15 am, 2 Novembre 14 calendario

L’amore romantico secondo il maschio Ugo

Di: Redazione Metronews
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Intervista Il maschio oggi come ama? Quali sono i suoi punti di fragilità e la sua forza? È sempre in circolazione  l’uomo Peter Pan e/o Narciso? O all’orizzonte spunta un nuovo maschio più recettivo e sensibile? Sandro Settimj, esordiente eccezionale a 50 anni, ha il terrore del dare ricette per la vita, anche se ha scritto un romanzo che, in modo ironico e anticonvenzionale, mette il dito nella cosiddetta piaga: il rapporti tra donne e uomini nel terzo millennio. Se Bridget Jones nel suo diario raccontava le peripezie di ragazze alla ricerca del fidanzato e  dell’autostima perduta, Ugo, protagonista di “Per quanto mi riguarda sono sempre innamorato” (Mondadori, in uscita il 15 ottobre, p. 180, euro 16) alla fine del romanzo compie un percorso che è un vero e proprio apprendistato amoroso.
Come ama il maschio di oggi?
Davvero non ne ho idea. Il fatto è che devo ancora capire  come amo io. Certamente se nasci come Ugo, con un carattere tendente al romantico, con l’idea dell’amore eterno, due cuori e una capanna e hai come ideali Biancaneve e Cenerentola…  la vita è decisamente in salita.
Settimj, di solito chi crede alle fiabe è la donna!
Infatti se è un maschio a nascere così è fregato! Proprio perché non riesce a riconoscersi nell’immagine che va forte oggi presso le donne, rimandata dai media, dalla tv, le reclame…
E qual è questa immagine?
Quella di un uomo duro e puro. Una specie di maschio Alfa infallibile, vincente, in grado di assicurare alla propria compagna solidità e certezze incrollabili. Ugo invece è un disadattato sentimentale, rifiuta la realtà. Ma cerca anche di uscire dal suo angolo e fare esperienza servendosi dello schermo dell’autoironia come forma di sopravvivenza.
Quale l’errore che fanno oggi le donne?
Non solo le donne, tutti in generale hanno in testa un modello e vogliono che quello si avveri.
Siamo troppo difesi di fronte all’amore?
Sì, e il motivo è che pensiamo al finale delle storie e ci scordiamo di vivere quello che c’è in mezzo. 
ANTONELLA FIORI
 

2 Novembre 2014 ( modificato il 21 Maggio 2021 | 17:31 )
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