6:03 am, 22 Ottobre 14 calendario

Chaplin unica donna al Festival di Roma

Di: Redazione Metronews
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Cinema. IL colonialismo sessuale e l’amore raccontate dal corpo vissuto di Geraldine Chaplin e dal corpo esplosivo della giovane Yanet Mojica in “Dolares de arena” in concorso ha portato ieri al Festival la Chaplin nei panni di un’anziana innamorata di una giovanissima dominicana, ruolo che l’ha eccitata moltissimo: «Ho adorato questo film e anche se il ruolo era molto impegnativo, ho avuto l’impressione di riuscire a rendere bene questo personaggio e ne sono eccitata al di là di ogni giudizio o pregiudizio. Una volta avevo molte certezze, ora ho capito che gli esseri umani sono solo esseri umani e si comportano come meglio credono, spesso sbagliando. Non sono Papa Francesco e, comunque, nel giudicare, lui ha più problemi di me. Semplicemente mi sono preparata in squadra col cast,obbedendo ai registi e non certo andando a letto con tante ragazze a Santo Domingo per essere pronta ad andare a letto con la protagonista».
La Chaplin è la sola protagonista donna in una giornata al Festival piena di uomini: da “I guardiani della Galassia” targato Marvel agli invisibili emarginati di “Roma Termini”, passando per il cast quasi del tutto maschile di “Tre tocchi” di Marco Risi che mixa sei storie di attori.
Attori di successo e attori che nessuno vuole, attori per sbaglio o attori ad ogni costo, attori per fuggire da qualcosa o attori per caso. Sempre riportando storie vere (con Argentero, Giallini, Santamaria, Mattioli in cameo) perché, dice Risi, «è un film che parla della disperazione e della speranza del mestiere più precario del mondo. E non accusatemi di aver voluto poche donne o di farne stuprare due. Questo è un film nato sul campo di calcio e negli spogliatoi, le donne non ci sono». 
(Silvia Di Paola)

22 Ottobre 2014
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