6:05 am, 15 Ottobre 14 calendario

Robert Downey jr Dolce normalit

Di: Redazione Metronews
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Tornare a casa. Fosse pure  per fuggire di nuovo. Il punto è che: «Non importa che età abbiamo, cinque minuti dopo essere tornati dove si è trascorsa l’infanzia siamo di nuovo esattamente chi eravamo quando ce ne siamo andati». Ne è convinto David Dobkin e il suo film, “The Judge” (dal 23 ottobre nei cinema) parte da qui. Molto suo, ma anche molto di Robert Downey Jr., perché se il primo firma soggetto, regia e produzione, Downey, coprotagonista al fianco del veterano Robert Duvall, ne è anche produttore.
Mr. Downey Jr., lei figlio di un grande regista, quanto ha pensato alla sua infanzia e a suo padre sul set di questa storia di padre e figli?
Ci ho pensato ed è sempre utile farlo, ma non voglio parlare di mio padre. Il rapporto con lui è stato molto complesso. Invece ho pensato molto a mia madre che è morta da poco e da cui ho imparato che cosa significa rinascere dopo essere caduti.
Lei che tipo di padre è?
Sono divertente, faccio il bagno con le bolle di sapone e gioco coi leccalecca.
Chi è, invece, il padre che interpreta qui?
È un uomo che non riesce a vivere vere emozioni, ha raggiunto il successo, ma è a un punto morto della vita e cerca di fare il papà come può.
Dopo tanti supereroi cos’ha provato a interpretare un uomo pieno di imperfezioni?
È stato liberatorio tornare a parlare di cose umane e di casa, raccontare una storia che non è solo americana. È di ogni luogo e di ogni piccola città. Era questo che mi interessava.
Silvia di Paola

15 Ottobre 2014
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