6:03 am, 14 Ottobre 14 calendario

Paolo Conte Non sono snob

Di: Redazione Metronews
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Il “Maestro” Paolo Conte ci accoglie dalla sue parti, in un’enoteca di Rocchetta Tanaro, nell’astigiano. L’occasione è l’uscita del nuovo cd,  “Snob”, che in 15 canzoni ci fa viaggiare fra mondi esotici e atmosfere retrò, con tanti richiami agli amati anni Venti.
Il mondo di oggi le piace?
Tutto è peggiorato, non si respira più un’aria artistica. Si scrivono canzoni con un accordo. Un tempo c’erano cantautori colti come Guccini o De André, oggi c’è gente che s’improvvisa un mestiere.
E come vede il futuro?
Spero in meglio. Ci vorrebbe una persona di forte personalità che facesse piazza pulita di troppi manierisimi. Nella musica, nella poesia, nella pittura.
Anche lei, tempo fa, aveva detto di essere stanco…
Poi è tornata la voglia di scrivere musica e parole, d’inventare qualcosa, di metterci della fantasia. Ma niente stress, riduco gli impegni al minimo.
E il tour?
Partirà a fine ottobre: in scaletta ci saranno pochi pezzi nuovi, perché devono sedimentare. Piuttosto ne recupererò di molto vecchi.
Che ne pensa dei fatti di Genova?
Ci ho molto pensato in questi giorni. Una tragedia. Purtroppo di questi tempi siamo abituati alle tragedie.
È lei lo snob del titolo?
No, anzi non amo gli snob, che sono degli arrivati. Preferisco i dandy, più profondi. Io sono un solitario, non amo la vita sociale. Sono un orso che vive in campagna.
Cosa fa nel tempo libero?
Le parole crociate, soprattutto rebus e crittografia. Mi piace il buon tennis. I talent? No, grazie. Molto meglio la classica su Sky.
Cos’è musica per lei?
Una grande compagna, che fa soffrire e dà gioia. Come le donne.
Diego Perugini

14 Ottobre 2014
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