6:03 am, 13 Ottobre 14 calendario

TWD L orrore sono i vivi

Di: Redazione Metronews
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Lo scorso anno è stata la serie più amata dal pubblico Usa, e oggi, “The Walking Dead”, riparte con la quinta stagione (da stasera ogni lunedì alle 21 su Fox) a meno di ventiquattro ore di distanza dalla messa in onda americana. Gli zombi che popolano il pianeta non sono più i nemici principali, il pericolo viene infatti dagli esseri umani disposti a tutto per sopravvivere. Norman Reedus, interprete di Daryl Dixon, uno dei personaggi più amati, ha raccontato la sua visione su quel mondo post-apocalittico, capace di trasformare le persone in modo definitivo.
Cosa significa affrontare per il quinto anno “The Walking Dead”?
Significa affrontare il quotidiano dando alcune cose per scontate. Uccidere gli zombi è divenuta una pura abitudine. Lo si può capire da come vengono uccisi. Non c’è più la paura di affrontarli, ma solo il fastidio di doverli eliminare quando li si incontra.
Adesso la minaccia arriva da altri esseri umani.
Infatti. Il primo episodio di questa stagione è fra i più inquietanti che son stati realizzati. Quando lo abbiamo girato, non ci credevo. Non potevo pensare che tutto ciò che è stato filmato realmente potesse andare in onda…
Nell’evoluzione della serie cosa è cambiato?
Se penso al mio personaggio moltissimo. Non doveva nemmeno essere nella storia. Poi Frank Darabont, l’executive producer della prima stagione lo ha inserito. Tra l’altro volevano che fosse dipendente dalle droghe, ma io mi sono opposto. Oggi quel piccolo criminale delle origini è cresciuto. Daryl è un altro uomo, è un uomo che affronta la vita in modo diverso, più umano, grazie alla zombie apocalypse. Gli eventi trasformano le persone, chiunque esse siano.
mattia nicoletti

13 Ottobre 2014
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