Marino in Procura Metro C preoccupa

città Dopo una notte trascorsa a sistemare i documenti e rispondere alle criticità rilevate dal ministero delle Infrastrutture, ieri il faldone con la documentazione mancante relativa all’apertura della linea C della metropolitana è stato consegnato alla Commissione sicurezza del ministero dei Trasporti per una nuova valutazione. E il sindaco ha riferito di aver chiesto che la «Commissioni lavori a oltranza». In ogni caso, l’assessore ai Trasporti Guido Improta ha confermato che l’apertura subirà uno slittamento: «I tecnici – ha detto – stanno preparando la documentazione. Il nostro obiettivo è aprire la metro in condizioni di massima sicurezza per evitare che si ripeta quello che è accaduto con la linea B 1. C’è ancora qualcosa da mettere a punto ma siamo tutti impegnati affinché questo avvenga nel più breve tempo possibile ma mai a scapito della sicurezza e della affidabilità del sistema. Io mi auguro che se non riusciamo entro sabato ad avere tutte le autorizzazioni lo slittamento possa essere contato nel giro di giorni e non di settimane. Apriremo la metro C entro ottobre».
Il sindaco da Pignatone
Il fatto che vi sia ancora incertezza sulla risposta da dare alla città e ai cittadini «mi fa infuriare moltissimo», ha  commentato nel pomeriggio il sindaco, dopo aver incontrato per circa mezz’ora il capo della procura di Roma, Giuseppe Pignatone. «Sono qui per rappresentare le preoccupazioni mie e di tutta la città – ha detto Marino in Procura – rispetto ad alcune grandi opere, come la metro C. Il mio disappunto è legato al fatto che ancora non si sa se la data del prossimo 11 ottobre segnerà o meno l’inizio della circolazione dei treni».  (metro)