Prima sconfitta a Kobane per le forze dell Isis

Siria. L’Isis crea allerta in tutto il mondo. I quattro jihadisti insospettabili arrestati a Londra stavano preparandosi a decapitare gente per strada ispirandosi all’Isis.
Intanto il movimento conquista affiliazioni da gruppi estremistici di mezzo mondo, da Gaza all’Uzbekistan.
Ma è ancora la battaglia nella città siriana di Kobane a catalizzare l’attenzione, benché proprio ieri il segretario di stato Usa Kerry abbia fatto capire che la strategia dei raid aerei mira a disarticolare le strutture di comando dello Stato Islamico in tutto il medio oriente, per cui salvare Kobane non è una priorità assoluta. Ma lo è per i curdi, e chiunque non abbia lasciato la città assediata ha impugnato le armi, comprese le donne anche anziane e i bambini. Le forze dell’Isis nei giorni scorsi erano penetrate in città, ma i raid aerei internazionali – per la prima volta efficaci – hanno contribuito a respingerli indietro.
Mentre gli Usa sbuffano per l’esitazione di Ankara a intervenire nella regione, ben più pesante è stata la reazione dei curdi di Turchia e la controreazione delle forze dell’ordine turche: manifestazioni in molte città per invocare la difesa di Kobane sono degenerate in scontri, e il bilancio complessivo delle vittime conta 19 manifestanti morti.
 
(Metro)