Il cuore verde degli italiani

Green. Le scelte individuali sono in grado di cambiare il mondo. È quanto emerge dalla ricerca condotta da Swg per conto di Assorel, l’associazione italiana delle agenzie di relazioni, che prende in esame opinioni e comportamenti degli italiani in materia di sostenibilità e consumi green. I dati raccontano un Paese sensibile alle tematiche ambientali, dalla raccolta differenziata alle energie rinnovabili. Numeri che la politica non dovrebbe lasciarsi scivolare addosso, perché offrono il destro allo sviluppo di misure per il settore della green economy. Ad esempio, 7 persone su 10 sono dell’idea che sia fondamentale salvaguardare l’ambiente, e le soluzioni individuate dagli intervistati abbracciano diversi settori: dall’educazione a uno stile di vita attento agli sprechi (una priorità per il 52%), ai controlli sugli scarichi delle industrie (39%), fino all’utilizzo di energie da fonti rinnovabili (34%) e agli incentivi per l’utilizzo di materiali ecosostenibili (32%).
Resta molto da fare sulla mobilità
Dal sondaggio scaturisce poi una buona propensione a differenziare i rifiuti: il 55% dichiara di separare sempre carta, vetro e plastica. Un dato che in alcuni casi rappresenta più un’intenzione che una realtà, dato che il rapporto Ispra sui rifiuti urbani dello scorso anno stima al 39% la raccolta differenziata a livello nazionale. Si tratta comunque di buoni propositi che lasciano ben sperare. Resta molto da fare, invece, nel settore della mobilità: nonostante oltre metà degli intervistati dichiarino di limitare l’utilizzo dell’auto, solo il 21% lo ritiene un fattore chiave per migliorare la qualità dell’ambiente.
Pronti ad assumersi le responsabilità
Quel che più ha stupito, tuttavia, è la nostra capacità di assumerci le responsabilità della situazione attuale: dalle risposte si nota che per gli italiani le scelte individuali hanno valore e, se sommate fra loro, possono portare a cambiamenti importanti. Le singole azioni quotidiane possono contribuire, secondo l’80% degli intervistati, a salvaguardare l’ambiente. Ma serve un sostegno da parte della politica, e chissà che questi numeri non possano concorrere a destare la coscienza ambientalista di un governo così affezionato alle trivellazioni nel sud Italia.
 
(Francesco Paniè, Rinnovabili.it)