9:10 pm, 30 Settembre 14 calendario

Burocrazia e norme i freni del mercato del lavoro

Di: Redazione Metronews
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Roma. L’eccessivo carico normativo (50%) e la burocrazia del settore (62%) sono i fattori che più di tutti rallentano lo sviluppo del mercato lavorativo. A questi si aggiunge, per il 44% degli intervistati, la debolezza del sistema formativo italiano, dove la teoria ha spesso la meglio sugli aspetti pratici. È quanto emerge da un’indagine condotta su un campione di aziende italiane e rappresentativo dei settori produttivi: industria 42,73%; terziario 45,45%; P.a. 2,73%; altri settori 9%. A realizzarla è stato il Gruppo Quanta  in collaborazione con l’Associazione italiana per la direzione del personale (Aidp).L’indagine è stata presentata Milano in occasione del primo “Osservatorio Lavoro & Imprese”.  Dal mondo imprenditoriale arrivano anche spunti per alimentare la ripresa economica del paese, a partire dal lavoro. Occorre, per il 47% del campione, rinnovare la cultura manageriale e riportare il capitale umano al centro della crescita delle imprese. L’imprenditoria italiana è infine concorde sulla centralità dei valori di innovazione, internazionalizzazione, flessibilità e dialogo tra imprese di diverse dimensioni per far ripartire l’economia del nostro paese. «L’attuale congiuntura economica – ha sottolineato Mazzoleni – ha spinto diversi economisti a cercare una soluzione ricorrendo alla razionalizzazione d’impresa e ai tagli del personale. Questa ricerca nasce invece dall’esigenza di trovare nuovi spunti. Suggeriamo all’imprenditoria italiana di rompere con gli schemi tradizionali e adottare approcci evoluti per contrastare la crisi».
 
(Metro)
 

30 Settembre 2014
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